Questo è stato un settembre complessivamente negativo per la pubblicità in Italia.
I dati Nielsen mostrano il mercato degli investimenti pubblicitari chiudere a -2,2%. Assieme a questi dati, si stima la raccolta pubblicitaria dei primi 9 mesi dell’anno a -1,5%.
La percentuale negativa cresce se si escludono dalla raccolta web i numeri su search, social, classified (gli annunci sponsorizzati) e OTT (Over the Top), assestandosi a -4,5%. Questi risultati rimangono consistenti con quelli pubblicati su agosto 2022.
Alberto del Sasso, Adintel Southern Europe Cluster Leader di Nielsen, commenta questi dati cercando di vederne il lato positivo: “Il PIL del terzo trimestre è risultato in crescita del +0.5% nonostante le pessime previsioni che sono arrivate da più parti con una crescita acquisita”.
In più, del Sasso prevede che i mondiali di calcio invernali porteranno interessanti opportunità di comunicazione per le aziende. La previsione più probabile è di una ripresa del mercato della pubblicità verso la fine dell’anno.
I singoli mezzi
Rispetto al mese precedente, i quotidiani recuperano il calo chiudendo leggermente in negativo, con -1,1%. Il calo cumulativo gennaio-settembre si attesta a -4,0%. I periodici subiscono una decrescita del -11,7%, con la chiusura del periodo cumulato a -2,6%.
La raccolta pubblicitaria dell’intero universo web advertising, invece, si conclude con una crescita del +2,7%.
Infine, tra i settori merceologici, il comparto Media/Editoria segna una quota di mercato del 5,1% e una variazione in negativo del -1,7%.
Articolo di Y.F.B.