Dalla scorsa settimana, precisamente da martedì 11 gennaio 2022, hanno preso il via i negoziati interistituzionali (in gergo, triloghi) tra Commissione europea, Consiglio Ue e Parlamento europeo sul Digital Markets Act (DMA).
La nuova proposta di legge per la tutela dei mercati digitali era stata avanzata da Bruxelles nel dicembre 2020, per contrastare le pratiche sleali e l’abuso di posizione dominante da parte delle Big Tech.
Il Parlamento europeo, discusso il Digital Services Act (DSA) nel mese di dicembre 2021, si accinge a votare il disegno di legge dell’Ue per costringere le aziende tecnologiche a controllare meglio i contenuti sulle loro piattaforme, il 20 gennaio prossimo.
Ricordiamo che i due testi (DSA e DMA) fanno parte di un pacchetto unico digitale ideato per contenere il potere di mercato delle grandi piattaforme digitali e permettere una corretta concorrenza sul mercato europeo.
“Siamo pienamente mobilitati a finalizzare” l’intero pacchetto “sotto la presidenza francese insieme al DSA“, ha commentato il commissario Ue al Mercato Interno, Thierry Breton.
“Il Parlamento spingerà durante i negoziati del trilogo affinché il DMA diventi davvero lo strumento europeo per porre fine alle pratiche sleali utilizzate dalle più grandi aziende digitali”, ha sottolineato il relatore del Parlamento europeo, Andreas Schwab (Ppe), spiegando che la nuova legge dovrebbe garantire “una maggiore concorrenza e un quadro equo nel mercato unico digitale europeo”.
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