Nella giornata di oggi, 20 gennaio, l’Europarlamento voterà il Digital Service Act, il disegno di legge Ue che impone una maggiore responsabilità delle piattaforme online sui contenuti, che insieme al DMA (Digital Market Act) fa parte di un pacchetto unico digitale ideato per contenere il potere di mercato delle grandi piattaforme digitali e permettere una corretta concorrenza sul mercato europeo.
Sul tema, e in occasione di una votazione di tale portata, è intervenuto il presidente di Confindustria cultura Italia, Innocenzo Cipolletta, per rivolgere un appello al Parlamento Ue affinché non perda “l’opportunità di creare un ambiente online equo e sicuro”.
L’appello di Confindustria Cultura
“Il Digital Services Act rappresenta un’opportunità unica per aggiornare le regole applicabili ai servizi online e garantire un ambiente online equo e sicuro per i consumatori. Il comparto dell’industria culturale ha bisogno di regole efficaci per garantire la protezione dei nostri contenuti, nonché di obblighi chiari e forti affinché le piattaforme digitali, i fornitori di hosting e altri intermediari non distribuiscano o facilitino la distribuzione di contenuti illegali e dannosi. In quest’ottica l’Europa ha l’opportunità di dare l’esempio al mondo, come ha già fatto in passato in altre politiche digitali”, ha spiegato Cipolletta.
“Il Digital Services Act è un provvedimento di grande impatto per tutta l’industria culturale se mantiene saldi gli obbiettivi prefissati dal legislatore”, conclude Cipolletta.
“Si tratta di un’occasione per migliorare e modernizzare l’attuale quadro giuridico sui servizi digitali e l’auspicio è che non venga sprecata questa opportunità. C’è la possibilità di migliorare il testo e assumere così un ruolo guida nel rendere le piattaforme online più responsabili e Internet più sicuro per i cittadini europei”.
“Con il voto stiamo compiendo un passo storico verso la fine del Far West che domina il nostro spazio informativo”, ha aggiunto il commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton, alla plenaria del Parlamento Ue a Strasburgo prima del voto sul Digital Services Act (Dsa).”Sono convinto che potremo adottare queste proposte sotto la Presidenza francese entro la fine di giugno. Il mondo intero ci osserva e i nostri cittadini ci aspettano: è tempo di agire e l’Unione è pronta” ha aggiunto.