Google ha annunciato che pagherà le notizie in Europa. Con un post sul suo blog, il colosso di Mountain View, ha dichiarato di aver firmato accordi con 300 editori in Germania, Francia, Ungheria, Austria, Paesi Bassi e Irlanda. E, sul tavolo, ci sono già le trattative con testate di altri Paesi.
Con questa decisione Big G si allinea alla normativa Ue sul copyright, approvata nel 2019. La Direttiva, infatti, richiede alle piattaforme web di stipulare accordi di licenza sull’utilizzo dei contenuti online.
Gli accordi con gli editori Ue
Fuori dell’Europa, altri paesi hanno già imposto alle Big Tech di raggiungere un’intesa con gli editori, come ad esempio l’Australia o il Canada.
Nel Vecchio Continente, invece, la battaglia tra Google e gli editori è stata più aspra, soprattutto in Francia. Quando Parigi ha iniziato ad attuare la direttiva sul copyright, Big G ha reagito rimuovendo le anteprime delle notizie dal proprio motore di ricerca. Nel 2021, il colosso del web ha ricevuto una multa di 500 milioni di euro per una controversia con alcune testate del Paese.
Solo nel marzo di quest’anno, l’azienda ha finalmente firmato un accordo per pagare agli editori francesi il diritto di visualizzare i loro contenuti.
Ora, secondo l’annuncio, le nuove offerte, “si basano su criteri coerenti che rispettano la legge e le linee guida sul copyright esistenti, inclusa la frequenza con cui viene visualizzato un sito web di notizie e la quantità di entrate pubblicitarie generate su pagine che mostrano anche anteprime di contenuti di notizie“, ha affermato la società.
Dopo Google News Showcase
I nuovi accordi si aggiungono a quelli che Google ha stipulato per News Showcase.
La piattaforma è un programma globale di licenze per l’informazione online. L’azienda paga gli editori che vi partecipano per curare i contenuti, garantendo agli utenti schede dedicate e notizie approfondite.
Inoltre, “stiamo ora annunciando il lancio di un nuovo strumento per fare offerte a migliaia di editori di notizie in più, a partire da Germania e Ungheria, e estendendosi ad altri paesi dell’Ue nei prossimi mesi”, fa sapere il gigante del web nel suo post.
Questo strumento offre agli editori un contratto esteso di anteprima delle notizie (Extended News Preview) che consente a Google di mostrare frammenti e miniature a pagamento degli articoli. I partecipanti avranno il pieno controllo su ciò che apparirà nella ricerca e su come il loro contenuto verrà visualizzato in anteprima.