Le Big tech all’Ue: norme flessibili nel Digital Services Act per rimozione contenuti

Il Digital Services Act, approvato ad ottobre dal Parlamento Ue e ora al vaglio della Commissione europea dal prossimo 15 dicembre, preoccupa le compagnie tech a cui viene affidata, secondo la norma, una maggiore responsabilità per quanto riguarda la rimozione di contenuti illegali o dannosi presenti su tali piattaforme. 

La difficoltà, secondo le big che questa volta hanno scritto una lettera aperta all’Ue, sarebbe nella rimozione di contenuti “legali ma non dannosi”: “la rimozione non può essere l’unico paradigma della regolamentazione di Internet. Un tale approccio andrebbe a vantaggio solo delle aziende più grandi del nostro settore”.

Ecco perché Twitter, Mozilla, Vimeo e Automattic (società che possiede Tumblr e WordPress) chiedono all’Unione europea di adottare regole “flessibili”, in modo da non penalizzare le realtà più piccole e tutelare l’internet aperto.

Limitando le opzioni alla sola rimozione “rinunciamo ad alternative promettenti che potrebbero affrontare meglio la diffusione e l’impatto dei contenuti problematici salvaguardando i diritti e il potenziale di concorrenza per le aziende più piccole”, continua la lettera, sottolineando che “è più sostenibile e più olisticamente efficace concentrarsi sulla limitazione del numero di persone che si imbattono in contenuti dannosi”.

Le nuove norme potranno “o rinnovare la promessa di internet aperto, o aggravare uno status quo problematico, limitando il nostro ambiente online a pochi ‘guardiani’ dominanti e non riuscendo ad affrontare in modo significativo le sfide che impediscono a internet di realizzare il suo potenziale”, concludono poi. 

Già lo scorso 27 ottobre, altre Big (tra cui le grandi Google, Amazon, Facebook, Apple e Microsoft) avevano chiesto, tramite l’associazione che le rappresenta in Europa, la European Digital Media Association (EDiMA), una tutela giuridica per limitare le responsabilità delle piattaforme web nel controllo ‘proattivo’ dei contenuti illegali e dannosi online.