L’Antitrust europea ha approvato incondizionatamente, ai sensi del Regolamento Ue sulle concentrazioni, l’alleanza tra Deutsche Telekom, Orange, Telefonica e Vodafone.
Si tratta del primo tentativo di sfidare Meta e Google nel settore pubblicitario online. “L’operazione non solleva problemi di concorrenza nello Spazio economico europeo”, commenta la Commissione europea in merito alla propria decisione.
La piattaforma
La joint venture, ossia l’accordo stipulato tra le quattro aziende, fornisce una piattaforma per supportare le attività di marketing e pubblicità digitale di marchi ed editori di Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.
La piattaforma è stata pensata per essere conforme alla politica europea di protezione dei dati, sulla base delle disposizioni del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e della Direttiva ePrivacy.
Essa genera, previo consenso, un codice digitale unico per ogni abbonamento alla rete mobile e fissa. Questo consente agli editori di identificare gli utenti sulle proprie piattaforme, in modo da proporre loro contenuti pubblicitari ad hoc.
Le motivazioni della Commissione europea
Tale operazione non costituisce un limite per gli altri inserzionisti e fornitori concorrenti, spiega la Commissione. Sulla base della sua indagine di mercato, l’operazione non ridurrebbe infatti in modo significativo la concorrenza nei cinque mercati per la fornitura di:
- servizi di identificazione digitale per pubblicità mirata;
- servizi di telecomunicazioni mobili;
- servizi di accesso a Internet;
- servizi audiovisivi;
- spazi pubblicitari online.
Inoltre, l’impresa comune non costituisce un rischio di coordinamento tra le società. Questo è reso possibile dalle numerose attività comuni che manterranno al di fuori del progetto.
Massima trasparenza
L’operazione solleva comunque preoccupazioni in merito alla concorrenza e alla privacy. A fine gennaio la BEUC (Organizzazione Europea dei Consumatori) aveva espresso i suoi dubbi a riguardo, sollecitando la cautela della Commissione.
Una sperimentazione condotta lo scorso anno da Vodafone ha però testato con successo la piattaforma per valutarne la facilità d’uso e fornire maggiore trasparenza ai consumatori. L’azienda assicura la piena libertà degli utenti, garantendo loro la possibilità di negare il consenso e di revocarlo in qualsiasi momento.
Articolo di D.M.