La vicepresidente della Commissione europea ha espresso in un Tweet le preoccupazioni dell’Ue per la chiusura dell’ufficio di Twitter a Bruxelles.
“Sono preoccupata per la notizia del licenziamento di una grande quantità di personale di Twitter in Europa. Se si vuole agire efficacemente contro la disinformazione e la propaganda, servono risorse”, queste le parole di Vera Jourova.
Il pericolo della disinformazione si fa sempre più concreto a seguito dei presunti licenziamenti nell’ufficio citato, importante snodo per le comunicazioni con le istituzioni europee. La chiusura è arrivata poco tempo dopo la mail di ultimatum di Musk, che vuole tagliare ulteriori 7.500 posti di lavoro.
L’allarme della Commissione
I timori dell’Ue si riferiscono alla possibilità che il social non rispetti il nuovo DSA (Digital Services Act), ovvero lo strumento normativo di controllo e protezione degli utenti online. Tale normativa prevede che L’allarme era nato già dalla decisione di Musk di lanciare “Twitter blue”, ovvero di dare la possibilità di acquisto della “spunta blu” a tutti, compresi account falsi.
Musk, infatti, ritiene le nuove regolamentazioni Ue pericolose per il diritto di parola e la libertà di espressione. Di conseguenza la chiusura dell’ufficio sembra simboleggiare la fine delle “censure” europee sul social.
Le ultime decisioni di Musk, di conseguenza, non possono che peggiorare il quadro complessivo.
Articolo di L.L.