Twitter nel mirino Ue dopo l’entrata in vigore del DSA

Che il DSA (Digital Service Act) non piacesse alle big tech era cosa nota. Il nuovo pacchetto di norme Ue entrato in vigore da pochi giorni che introduce maggiori controlli e richieste di trasparenza alle grandi piattaforme online, non ha mai trovato il sostegno o l’apprezzamento dei grandi social o motori di ricerca.

In particolare, in questo caso, sarebbe Twitter sotto la lente Ue. A riportarlo sarebbe stato il Financial Times: “Twitter è in ‘rotta di collisione’ con Bruxelles”. Dall’Ue sarebbero partiti “nuovi controlli per le leggi Ue sulla sorveglianza delle Big Tech, appena entrata in vigore con il DSA”.

Twitter e la nuova proprietà Musk

Secondo il quotidiano britannico “le autorità di regolamentazione europee si sono preoccupate” dopo che Elon Musk ha lanciato il servizio di abbonamento premium ‘Twitter blue’, che ha visto la sua funzione di “spunta blu” abusata da profili falsi.

I funzionari europei, spiega FT, sono preoccupati, inoltre, “per il numero di dirigenti di Twitter che hanno lasciato l’azienda” e che “hanno avuto un ruolo nei rapporti con le autorità di regolamentazione e nell’attuazione nella piattaforma delle norme Ue volte a contenere la diffusione di contenuti illegali online”.

Incontri previsti a breve

Per questo sono necessari dei chiarimenti al più presto. Il FT riporta, infatti, che “i rappresentanti di Twitter dovrebbero incontrare i funzionari dell’Ue alla fine del mese per discutere l’effetto delle nuove regole per la piattaforma”.

“Ma se Musk non affronterà le preoccupazioni per il crescente numero di profili falsi e di troll sulla piattaforma”, ammonisce il quotidiano, “Twitter potrebbe rischiare di essere bandito da Bruxelles”.

“La piattaforma rischia di incorrere in multe fino al 6% del suo fatturato se viene riconosciuta come recidivo e Bruxelles può ordinare a Twitter di cambiare il suo comportamento e multarlo periodicamente finché non smette di farlo”, spiega il quotidiano.