“Quando il PIL cresce di oltre un punto percentuale, l’advertising chiude sempre sopra lo 0 […]. Come avevamo previsto, il mercato ha fatto segnare un +0,1%”. Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen, commenta così i dati del rapporto Nielsen sugli investimenti pubblicitari nel 2022.
Il numero degli investimenti del nostro Paese nel settore chiude infatti in positivo (+6,5%) nel mese di dicembre 2022.
L’andamento annuale (+0,1%) registra tuttavia una decrescita (-2,8%), se si escludono dalla raccolta i dati stimati per search, social e classified (annunci sponsorizzati) degli Over The Top (OTT).
I singoli mezzi
In negativo nel mese di dicembre la stampa: i quotidiani registrano un calo del -13,5%, mentre i periodici del -12,6%. Rispettivamente, calano del -6,1% e del -4,8% su base annua.
La Radio registra invece un andamento positivo, +2% a dicembre e +1,7% nel 2022.
I dati relativi al web advertising per il 2022 rilevano una crescita annua del +3,9%, dato tuttavia negativo se si considera solo il perimetro Fep Assointernet (-3,2%).
I settori merceologici
Nel mese di dicembre, 13 settori merceologici hanno registrato un aumento negli investimenti.
Il settore Media/Editoria risulta invece essere in calo del -9,3%.
Le considerazioni di Dal Sasso
“Dopo un calo registrato negli investimenti nel semestre centrale (+3,5%), l’ultimo trimestre è cresciuto riportando il mercato a una sostanziale parità“. Questo è dovuto, afferma Dal Sasso, “ai mondiali di calcio e alle stime al rialzo del PIL per il 2023”.
Articolo di D.M.