IA, Google lancia due nuovi algoritmi per il suo motore di ricerca

Google ha annunciato l’arrivo di due nuove tecnologie avanzate di Intelligenza Artificiale (IA) che andranno a potenziare il suo motore di ricerca.

Mum e Bert, i due nuovi modelli di IA, sono stati progettati con l’obiettivo di rendere i risultati anti-spam più affidabili e personalizzati, a seconda delle domande e dei termini posti dagli utenti.

Comprendere meglio le richieste

“Sappiamo che le persone usano il motore di ricerca nei momenti che contano di più. Oggi, se cerchi su Google informazioni su suicidio, aggressione sessuale, abuso di sostanze e violenza domestica, vedrai le informazioni di contatto delle hotline nazionali insieme ai risultati più utili e pertinenti. Ma quello che le persone in crisi cercano non è sempre riconoscibile. E se non riusciamo a decifrarlo con precisione, non possiamo mostrare i risultati di ricerca più utili”, spiega Big G nel suo blog.

Ora, utilizzando l’ultimo modello di Intelligenza Artificiale, Mum, sarà possibile rilevare con maggiore precisione una gamma più ampia di ricerche. L’algoritmo potrà comprendere meglio l’intento dietro le richieste delle persone, così da mostrare informazioni affidabili e utilizzabili al momento giusto. 

Il sistema Mum è in grado di decifrare e trasferire informazioni in 75 lingue. Questo, secondo il team di Google, può aiutare a filtrare contenuti dannosi, in tutto il mondo, in modo più efficiente.

“Usiamo l’IA per ridurre le pagine di spam inutili e talvolta pericolose. Nei prossimi mesi utilizzeremo Mum per migliorare la qualità delle nostre protezioni anti-spam e fare lo stesso in lingue per cui disponiamo pochissimi elementi su cui basare la formazione”, sottolinea l’azienda.

Evitare contenuti imprevisti

Bert, l’altro algoritmo lanciato da Google, è invece pensato per ridurre i risultati imprevisti. “Grazie a Bert riusciamo a capire meglio se le ricerche sono mirate a contenuti espliciti, aiutando a limitare notevolmente le possibilità di incontrare risultati inaspettati”, spiegano da Mountain View.

Secondo l’azienda, l’uso dell’algoritmo Bert ha permesso di nascondere il 30% dei risultati non pertinenti. In particolare, su temi relativi a etnia, orientamento sessuale e genere. L’obiettivo di questo modello di IA è anche quello di minimizzare i link che contengono spam o notizie fuorvianti.

Articolo di I.M.