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Google, Francia: via libera Antitrust al quadro di negoziazione sul copyright

Google rinegozierà accordi con gli editori francesi. Arriva il via libera dall’Autorità garante della concorrenza francese al quadro di negoziazione di Google nell’ambito della legge sul copyright.

“L’Autorità francese per la concorrenza ha approvato proprio oggi i nostri impegni che regoleranno il modo in cui questi negoziati saranno condotti in Francia nei prossimi anni. Ciò include la nomina di un fiduciario indipendente per monitorarne i progressi. Questo quadro dimostra la nostra volontà di andare avanti con la remunerazione dei diritti connessi degli editori”, ha spiegato Sébastien Missoffe, Country Manager e Vp, Google France.

Sarebbero 150 gli editori con cui Google ha stretto accordi per la remunerazione dei contenuti. Negli accordi sarebbe compreso anche l’impegno di Big G a fornire agli editori una stima dei ricavi indiretti generati dall’inclusione di contenuti giornalistici nei risultati delle ricerche.

Il recepimento francese

La Francia è stato il primo Paese a recepire la Direttiva europea sul diritto d’autore (Direttiva 2019/790/UE, in vigore dal 6 giugno 2019). Dall’ottobre 2019, infatti, sono in vigore le norme che prevedono un’adeguata remunerazione dei contenuti utilizzati dalle piattaforme online (aggregatori e social network), che non siano solo link o estratti brevi.

Dopo il recepimento, però, si era creato qualche dissapore tra il Paese d’Oltralpe e Google. In particolare, l’Autorità di regolamentazione francese aveva multato la società americana per 500 milioni di euro sostenendo che non stesse negoziando con gli editori in buona fede.

Come parte dell’accordo, Google ha rinunciato al ricorso contro la multa e permetterà agli editori di rinegoziare le licenze.

Missoffe è intervenuto sulla questione: “Negli ultimi due anni abbiamo lavorato con impegno per concordare un quadro negoziale con gli editori e l’Autorità francese per la concorrenza, al fine di determinare il livello di remunerazione per l’utilizzo dei contenuti protetti, sulla base di criteri trasparenti, obiettivi e non discriminatori”.

I 150 accordi

“Sulla base di questo quadro, abbiamo stretto accordi con più di 150 pubblicazioni. Questi accordi, che prevedono l’adesione al programma Extended News Previews, riguardano i contenuti editoriali al di là dei link e degli estratti brevi”, ha proseguito. Questi contratti sono rappresentativi della varietà della stampa in Francia e comprendono accordi con testate, associazioni di stampa e agenzie.

In Europa

L’annuncio dell’ok da parte dell’Autorità garante della concorrenza francese arriva dopo quello di Google di aver raggiunto accordi con 300 editori europei.

Su questo Big G sembra essere determinata: “Al di fuori della Francia, mano a mano che le leggi sul diritto d’autore entrano in vigore, continuiamo a garantire accordi con editori in tutta l’Unione Europea, con oltre 650 pubblicazioni già raggiunte”.

Irene Vitale

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