Il prossimo autunno Apple dovrebbe rilasciare il nuovo aggiornamento iOS (il sistema operativo dell’azienda capitanata da Tim Cook) che contiene delle modifiche alla privacy: ci sarà l’obbligo per le app di richiedere agli utenti l’autorizzazione per il monitoraggio e il tracciamento della loro attività online.
Questa novità preoccupa non poco anche gli editori, reduci da un periodo di enormi difficoltà dovute alla crisi economica scatenata dalla pandemia mondiale, che ha fatto perdere circa il 50% dei ricavi pubblicitari al settore. Infatti, la novità potrebbe portare ad un significativo calo dei ricavi derivanti dagli utenti iPhone, potendo questi ultimi negare l’autorizzazione al monitoraggio e al tracciamento e quindi, di conseguenza, impedendo agli editori di mostrare annunci mirati e personalizzati con un conseguente impatto sulle entrate.
Ovviamente, i nuovi controlli sulla privacy avranno effetto anche su altre società, sui produttori delle app e i social network. Apple in ogni caso ha risposto alle accuse degli editori, chiarendo che è sua intenzione “bloccare il monitoraggio degli utenti”, ma che “richiederà semplicemente ai produttori di app di ottenere il permesso dei consumatori per farlo”.
La società di Cupertino è già stata attaccata la scorsa settimana dagli alcuni editori USA che hanno chiesto a Apple condizioni economiche più favorevoli nel suo negozio di applicazioni, l’App Store.