Copyright, il governo approva il Dlgs. Moles: “Unicum in Europa”

Il governo ha varato ieri il decreto legislativo di recepimento della Direttiva europea sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale. Via libera definitiva, quindi, al copyright in Italia

Cosa cambia in fin dei conti? Le piattaforme online (inclusi i social network), quando concedono l’accesso al pubblico a opere protette dal diritto d’autore caricate dai loro utenti avranno l’obbligo di ottenere un’autorizzazione da parte dei titolari dei diritti, mediante la conclusione di un accordo di licenza con gli editori, “al fine di comunicare al pubblico o rendere disponibili al pubblico opere o altri materiali”. 

Il diritto d’autore non si potrà esercitare sulla condivisione di singole parole o estratti “molto brevi” (i cosiddetti snippet), in quanto ciò “non compromette necessariamente gli investimenti effettuati dagli editori di pubblicazioni di carattere giornalistico”. 

È inoltre introdotta la responsabilità in capo ai prestatori di servizi di condivisione di contenuti online in relazione ai contenuti caricati dai loro utenti, per assicurare il rispetto del diritto d’autore e dei diritti connessi e la remunerazione dei titolari dei diritti. 

Un punto importante del Dlgs sta nell’ampliamento del ruolo di Agcom, chiamato a redigere un regolamento per i criteri dell’equo compenso entro 60 giorni. Inoltre l’Autorità ricoprirà il ruolo di arbitro nel meccanismo di negoziazione assistita previsto nei casi di difficoltà all’accordo fra le parti. La mancata intesa può comunque essere sempre risolta con la giustizia ordinaria. 

I commenti

“L’Italia rafforza la tutela degli autori e degli artisti con norme chiare e meccanismi adeguati all’era digitale”, ha commentato il ministro della Cultura Dario Franceschini. 

Anche il sottosegretario all’Editoria Giuseppe Moles esprime “Grande soddisfazione”: “Abbiamo affermato un principio sacrosanto: le imprese editoriali devono ricevere un equo compenso per gli articoli giornalistici caricati sul web”. Poi ha aggiunto: “Il lavoro svolto è a mio avviso giusto ed equilibrato, addirittura forse un unicum in Europa”.