Secondo Warc, azienda leader nell’economia digitale, gli investimenti pubblicitari aumenteranno quest’anno del 12,6% rispetto al 2020 raggiungendo i 665 miliardi di dollari.
Altra revisione sull’andamento della spesa pubblicitaria a livello globale, in un 2021 che sembra portare con sé una crescita decisa e che supera la maggior parte delle stime prodotte a inizio anno.
Guardando al 2022, la previsione è di un’ulteriore crescita dell’8,2% ad oltre 700 miliardi di dollari.
I dati
Già nel secondo trimestre del 2020, sottolinea la società, la spesa è aumentata del 23,6% a quota 157,6 miliardi, trainata dai formati online (+31,2%) e, in particolare, dall’advertising legato all’e-commerce (+59,5%) e dalla search (+50,6%).
Il 2020, anno afflitto dalla pandemia e dal cambio di abitudini, ha consacrato la centralità del digital all’interno del mercato pubblicitario internazionale. In un anno chiuso con una flessione degli investimenti del 5,4%, i mezzi classici hanno in media lasciato sul campo un quinto dei ricavi dell’anno precedente, mentre il mondo online ha segnato una crescita del 9,4% sempre grazie ad e-commerce (+27,4%), social media (+18,3%) e video online (+15,9%).
Il digital non interromperà ovviamente la sua corsa nel 2021 e continuerà ad essere il protagonista del mercato, soprattutto nelle categorie “search”, ovvero in primis Google (26,2%), “video online” (17,7%) e “social media” (13,1%).
Nel Vecchio Continente
In Europa il trend sarà analogo, +12,1% e 154,6 miliardi di investimenti, mentre nel 2022 la crescita sarà del 6,5%. L’Italia dovrebbe porre fine al 2021 con una spesa pubblicitaria di 9,9 miliardi di dollari, +11,9% sul 2020.