Bruxelles interviene sul caro energia e adotta un nuovo quadro per dare flessibilità ai governi sugli aiuti di Stato.
Il nuovo quadro “consentirà agli Stati membri di concedere aiuti di importo limitato alle imprese colpite dall’attuale crisi, garantire che sufficiente liquidità rimanga disponibile per le imprese” attraverso le banche. Si potrà sostenere “le imprese per i costi aggiuntivi sostenuti a causa dei prezzi eccezionalmente elevati di gas ed elettricità”, spiega la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.
Fondamentale per l’Ue “agire in modo coordinato. La Commissione consentirà agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, proteggendo al contempo la parità di condizioni nel mercato unico”, ha proseguito.
Il quadro di crisi
Nel dettaglio, sono previsti tre tipi di aiuti. I Paesi membri potranno concedere fino a 400mila euro per le imprese colpite dalla crisi attive in tutti i settori.
“Questo aiuto non deve necessariamente essere collegato a un aumento dei prezzi dell’energia“. “Può essere concesso in qualsiasi forma, comprese le sovvenzioni dirette“, spiegano da Bruxelles.
Si aiuteranno le imprese anche con il sostegno temporaneo alla liquidità sotto forma di garanzie statali alle banche. Questo per garantire che continuino a erogare prestiti alle imprese.
Bruxelles chiarisce, infine, che gli Stati membri possono concedere aiuti oltre i massimali previsti. Fino a 25 milioni di euro per i consumatori ad alta intensità energetica e fino a 50 milioni di euro per le imprese attive in settori specifici.
Il quadro temporaneo di crisi sarà in vigore fino al 31 dicembre 2022, poi la Commissione valuterà la necessità di prorogare l’intervento.