Aumenti nei settori della carta e della stampa: dati Istat 2021 (provvisori)

Le Associazioni degli editori di quotidiani, periodici e libri chiedono un intervento specifico al governo.

L’aumento vertiginoso del costo della carta

Il progressivo e vertiginoso aumento del prezzo della carta, in coincidenza al rincaro del costo energetico, sta mettendo in ginocchio la filiera editoriale.

Anche i provvedimenti già messi in campo dal governo – sul caro bollette per le imprese e con il credito di imposta per l’acquisto della carta  (confermato anche per gli anno 2022 e 2023) in favore delle imprese editrici di quotidiani e di periodici – rischiano di essere azzerati dal costante aumento delle materie prime.

Le slide di AssograficInforma

Sul numero 3 del 23 febbraio 2022 del periodico AssograficInforma (quindicinale della Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici) sono pubblicate le eloquenti slide che fotografano il difficile momento.

I dati (provvisori) si riferiscono all’anno 2021:

Avvertenza: l’Istat precisa che i dati del 2021 sono provvisori. La diffusione dei dati revisionati è prevista nel mese di aprile 2022.

Carta e cartone

Il prezzo della carta e cartone varia da -5,1 nel 2020 a +14,1 nel 2021.  Il costo della stampa dei giornali (pur se ancora in negativo rispetto agli anni precedenti) risale da -18,9 a -5,1.

Aumento decisamente sostanzioso, inoltre, per le lavorazioni pre-stampa: da -16,0 (2020) a + 25,5 (2021).

Carta per i libri

Davanti a questi rincari, anche l’AIE (Associazione degli editori di libri) ha chiesto al governo un credito di imposta sull’acquisto di carta anche per l’editoria libraria.