Twitter, troppa instabilità: Berlino chiede più controlli

La politica europea si dimostra ancora attenta nei confronti di Twitter. Dopo l’invito a Elon Musk in Europarlamento, la Germania chiede maggiori controlli sul social.

L’appello tedesco

Berlino ha avanzato la richiesta attraverso una missiva indirizzata ai commissari europei Margrethe Vestager e Thierry Breton.

Il sottosegretario del ministero dell’Economia tedesco, Giegold, ha sottolineato il pericolo per la libertà di concorrenza e di espressione dietro le azioni del social.

Nella lettera si citano casi come il blocco degli account dei giornalisti o i “termini e condizioni generali che cambiano quasi ogni ora”. Si ritiene che queste scelte, alla luce della posizione forte che Twitter ricopre a livello europeo e non solo, potrebbero mettere a rischio la stessa democrazia.

Giegold ha anche accusato il social di “ostacolare la concorrenza” tramite i blocchi sistematici ai link verso le altre piattaforme. L’Ue è stata quindi invitata a prendere in considerazione di avviare una procedura per abuso di posizione dominante contro Twitter nel caso lo scenario si ripresentasse.

Twitter come gatekeeper

La preoccupazione nasce dalle “regole della piattaforma, i loro cambiamenti repentini e le applicazioni arbitrarie”, con riferimento alle politiche della nuova proprietà. Giegold ha quindi richiesto alle autorità comunitarie di riconoscere a Twitter come “gatekeeper“.

Con questo termine si identificano le aziende che possono decidere se far filtrare o meno una notizia e hanno quindi una posizione particolarmente forte. Di conseguenza esse sono soggette a requisiti più stringenti, come un maggior controllo sull’utilizzo dei dati degli users.

Attribuire questa posizione al social significherebbe sottoporlo a uno scrutinio più attento tramite il DMA (Digital Markets Act) a partire da maggio 2023.

Articolo di C.C.