Antitrust, istruttoria su Google per abuso di posizione dominante

L’Antitrust, Autorità Garante della Concorrenza, ha avviato un’istruttoria nei confronti di Google. Si ipotizza che ci sia da parte del gruppo Alphabet (società proprietaria di Google) un abuso di posizione dominante. Ciò sarebbe in violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.

Questa posizione si estenderebbe in vari mercati, consentendo di acquisire grandi quantità di dati attraverso i servizi erogati (Gmail, Google Maps, Android).

Nello specifico Google avrebbe ostacolato l’interoperabilità nella condivisione dei dati presenti nella propria piattaforma con altre piattaforme. L’Antitrust ha fatto particolare riferimento all’App Weople, gestita da Hoda, un operatore attivo in Italia che ha sviluppato una banca di investimento dati.

Secondo l’Autorità “il comportamento di Google è in grado di comprimere il diritto alla portabilità dei dati personali, disciplinato dall’articolo 20 del GDPR. Inoltre limita i benefici che i consumatori potrebbero trarre dalla valorizzazione dei loro dati. La condotta contestata determina una restrizione della concorrenza perché limita la capacità degli operatori alternativi a Google di sviluppare forme innovative di utilizzo dei dati personali”.

Ieri, l’Antitrust ha condotto accertamenti ispettivi nelle sedi di Google, con la collaborazione della Guardia di Finanza.

La risposta di Google

Un portavoce di Google ha risposto all’istruttoria avviata dall’Antitrust. “Da quasi dieci anni Google offre alle persone la possibilità di estrarre e trasferire i propri dati. Sono strumenti pensati per aiutare le persone a gestire le proprie informazioni personali e non per permettere ad altre aziende o intermediari di accedere a più dati da vendere. Questo significherebbe mettere a rischio la privacy delle persone, oltre che a incoraggiare attività fraudolente. Per le aziende esistono già modalità per incrementare la portabilità diretta dei dati nei propri servizi. Ad esempio, tramite il progetto open source Data Transfer Project, a cui qualsiasi organizzazione è invitata a partecipare” ha concluso il delegato.