‘5G Human Rights Assessment’ è il report che Ericsson ha condotto per valutare il rispetto e la tutela dei diritti umani in relazione allo sviluppo del 5G.
Dopo le molte notizie (più o meno vere e verificate) circolate sulla nuova tecnologia 5G, questo nuovo studio offre un punto di partenza per definire ruoli e responsabilità nello sviluppo di un ecosistema ICT basato su un approccio rispettoso dei diritti umani.
5G e lavoro
Per quanto riguarda, per esempio, l’automazione del lavoro e alcune mansioni che potrebbero essere messe a repentaglio dalla nuova tecnologia, “oltre a rendere superflui i ruoli attuali, si eserciteranno pressioni su imprese, governi e lavoratori affinché questi ultimi sviluppino nuove competenze che potrebbero essere carenti in futuro. Occorre quindi agire in tempo per creare professionalità con skill inespresse oggi“.
5G e salute
Sulla questione della salute spesso sono circolate credenze che di scientifico hanno ben poco. Ma dallo studio emergono altri dati sulla relazione salute-5G che però dovrebbero essere tenuti in considerazione. “La produzione delle componenti hardware per i prodotti 5G aumenta la domanda di specifici minerali necessari alla lavorazione, la cui reperibilità può portare ad avere contatti commerciali con Paesi con profili di rischio più elevati o con regioni in cui sono in corso dei conflitti”. Quindi, effettivamente, la richiesta di fornitura dovrebbe tener conto anche degli aspetti socio-politici e non solo economici nei rapporti tra Stati.
5G e privacy
Attenzione particolare va dedicata alla privacy: “Il 5G può aumentare le capacità di sorveglianza, grazie anche a dati di geolocalizzazione più precisi, che potrebbero essere impropriamente utilizzati per scopi illegittimi”.