Sicurezza online: serie di principi condivisi definiti dai ministri del digitale del G7

I leader digitali del G7, in una conferenza video, hanno rilasciato una nota congiunta in cui vengono esposti una serie di principi condivisi su come affrontare la sfida globale della sicurezza sul web.

I ministri della tecnologia e del digitale, si sono incontrati sotto la presidenza di Oliver Dowden, Segretario di Stato per il Digitale, la Cultura, i Media e lo Sport, del Governo del Regno Unito, per discutere l’agenda digitale e tecnologica internazionale.

All’evento hanno partecipato i Ministri dell’innovazione e del digitale di Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Stati Uniti oltre all’Unione Europea, rappresentata da Margrethe Vestager, Vicepresidente.

“Come coalizione delle principali democrazie e potenze tecnologiche del mondo, vogliamo forgiare una visione convincente di come la tecnologia dovrebbe supportare e migliorare le società aperte e democratiche nell’era digitale”, ha detto Dowden dopo l’incontro.

I contenuti online dannosi stanno minando i valori democratici e mettendo a rischio la sicurezza e il benessere. 

I principi condivisi

Le aziende dovrebbero disporre di “sistemi e processi in atto, inclusi principi di sicurezza, fin dalla progettazione” per ridurre i contenuti illegali e dannosi online, si legge nel documento. 

I ministri hanno anche inserito la “responsabilità aziendale” delle società tecnologiche per la sicurezza degli utenti tra i principali contenuti del loro accordo.

Inevitabile il tema del potere di mercato delle grandi piattaforme tecnologiche. Occorrerà un coordinamento comune internazionale per mettere in atto importanti interventi dal punto di vista dell’infrastruttura fisica, degli standard tecnici digitali e dei dati. 

Gli altri interventi previsti dai leader del G7 toccano i temi delle infrastrutture digitali, della collaborazione G7 sugli standard tecnici digitali, una tabella di marcia G7 per la cooperazione sul libero flusso dei dati, una serie di principi di sicurezza su Internet e un approfondimento della cooperazione sulla concorrenza digitale. 

L’intervento del ministro Colao

In particolare, il ministro Colao, nel suo intervento, ha ribadito l’importanza di una società digitale più sicura ed equa per una ripartenza post pandemica. Nell’illustrare le principali sfide e opportunità generate dalla digitalizzazione, il ministro si è soffermato sulle seguenti azioni concrete: 

– investire nella rete a banda larga per rispondere alle crescenti esigenze di connettività portate dalla trasformazione digitale;

– cooperare in modo trasparente, aperto e inclusivo per lo sviluppo di standard tecnologici per Internet, le telecomunicazioni e le tecnologie emergenti;

– portare avanti il dialogo su una libera circolazione dei dati all’insegna della fiducia. A questo proposito, il Ministro ha evidenziato come l’Italia stia modernizzando la sua Pubblica Amministrazione grazie a infrastrutture digitali moderne, interoperabili e sicure, con il supporto del piano Next Generation EU;

– incoraggiare e supportare un approccio alla rete “safety by design”. Ad esempio, la Presidenza italiana del G20 sta lavorando su alcuni principi guida volti a garantire ai minori un ambiente digitale sicuro; 

– rafforzare la competitività del mercato digitale.

Cooperazione internazionale

“La nostra ripresa collettiva dal COVID-19 deve essere radicata nel desiderio di costruire un’economia globale migliore, più produttiva e resiliente, con la tecnologia digitale al centro. Ciò dovrebbe sostenere la società nell’era digitale, guidata sempre dai nostri valori democratici condivisi di mercati aperti e competitivi, da forti garanzie anche per i diritti umani e per le libertà fondamentali”. Cooperazione internazionale, quindi, per favorire un benessere globale.