Vogliamo riepilogare, per gli editori associati, le incombenze burocratiche a cui sono tenuti entri il 30 settembre prossimo.
Il decreto‐legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, all’art. 106, comma 1, modificato dalla Legge 26 febbraio 2021, n. 21, di conversione del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, consente, in deroga a quanto previsto dagli artt. 2364 e 2478‐bis c.c. o dalle diverse disposizioni statutarie, che l’assemblea ordinaria delle società sia convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020 entro centottanta giorni dalla chiusura dell’esercizio.
L’Autorità, dunque, in linea con la previsione di legge, consente alle società, di inviare la comunicazione della “Informativa Economica di Sistema” per l’anno 2021 sino alla data ultima del 30 settembre 2021.
Ricordiamo che sono esentati dall’obbligo dell’invio della comunicazione:
i soggetti che, nell’anno di riferimento (2020), abbiano realizzato ricavi totali (incluse le provvidenze pubbliche e le convenzioni con soggetti pubblici) riferibili alle attività rilevate dalla IES pari a zero euro.
Per modalità, trasmissione, modelli e istruzioni per la compilazione: rimandiamo al nostro precedente articolo: “Scadenze ROC, Informativa Economica di Sistema (IES): 30 settembre 2021”. Pubblicato su questo Notiziario USPI, il 1 Settembre scorso.
***************
La modulistica per la presentazione dell’ulteriore documentazione istruttoria deve essere presentata perentoriamente entro il 30 settembre. I documenti, certificati dal revisore ove richiesto dalla legge, dovranno essere poi ricaricati sulla piattaforma unitamente alle relazioni di certificazione e al bilancio di esercizio.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 28 luglio 2017, articolo 2, comma 4, così prescrive:
“4. Entro il 30 settembre dell’anno successivo a quello di riferimento del contributo, le imprese editrici richiedenti il contributo producono, a pena di decadenza, la seguente ulteriore documentazione relativa alla testata per la quale si chiede il contributo:
a) bilancio di esercizio conforme a quello depositato presso la Camera di Commercio, corredato della nota integrativa e degli annessi verbali, redatto secondo le norme vigenti per ciascuna tipologia dei soggetti beneficiari del contributo;
b) prospetto dei ricavi, certificato da soggetti iscritti nel registro dei revisori legali, istituito presso il Ministero dell’economia e finanze ai sensi dell’art. 2, comma 1, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39, comprensivo degli introiti derivanti dalle vendite, dalla pubblicità e dal contributo, relativi alla testata per cui si chiede il contributo, risultante dal bilancio di esercizio;
c) prospetto analitico, certificato dai soggetti di cui alla lettera b), dei costi connessi alla produzione della testata in formato cartaceo e in formato digitale con l’indicazione, per ciascun costo, degli elementi identificativi degli strumenti utilizzati per il pagamento; nella relazione di certificazione del prospetto, il revisore deve dar conto di aver esaminato la documentazione relativa ai dati dichiarati e, nel caso di imprese che editano più testate, deve specificare che i costi indicati sono imputati alla produzione della testata per la quale e’ richiesto il contributo;
d) prospetto analitico, certificato dai soggetti di cui alla lettera b), dei dati relativi alle copie distribuite e vendute per singolo canale di distribuzione utilizzato, con l’indicazione dell’effettivo prezzo di vendita; nella relazione di certificazione del prospetto, il revisore deve attestare che la distribuzione è avvenuta secondo le modalità stabilite dall’art. 6 del decreto legislativo n. 70 del 2017 e la corrispondenza dei dati certificati nel prospetto con quelli risultanti dalla documentazione contabile;
e) prospetto analitico, certificato dai soggetti di cui alla lettera b), dei dati concernenti il numero di copie digitali vendute, singolarmente o in abbonamento, ed il numero di utenti unici finali raggiunti mensilmente;
f) dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà redatta, ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, dal legale rappresentante attestante il rispetto, nell’erogazione degli stipendi al personale, ai collaboratori e agli amministratori, del limite massimo retributivo previsto dall’art. 13, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89”.
Le FAQ del Dipartimento editoria sono ed altri approfondimenti dono reperibili nel nostro precedente articolo: “DIE: aggiornamento delle FAQ sui contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici”.
***************
Slitta, invece, la finestra temporale per la presentazione delle domande degli inserzionisti pubblicitari per accedere al credito di imposta sugli investimenti pubblicitati anno 2021: dal 1° al 31 ottobre (anziché dal 1° al 30 settembre 2021).
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, con una nota del 31 agosto scorso, pubblicata sul proprio sito internet, comunica che si rende necessario posticipare il periodo per l’invio della comunicazione per l’accesso al credito di imposta per gli investimenti pubblicitari per l’anno 2021 (“prenotazione”).
Il DIE spiega che tale dilazione è dovuta a causa degli interventi di aggiornamento della piattaforma telematica a seguito delle modifiche introdotte dall’articolo 67, comma 10, del DL 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla Legge 23 luglio 2021, n. 106.
La finestra temporale per l’invio della comunicazione telematica per l’accesso al beneficio è spostata nel periodo dal 1° al 31 ottobre 2021 (anziché, come precedentemente comunicato, dal 1° al 30 settembre 2021).
Invariata la modalità di presentazione della domanda.
Per gli approfondimenti, rimandiamo al nostro articolo: “Bonus pubblicità 2021, slitta la finestra temporale per la presentazione delle domande: dal 1° al 31 ottobre”.
***************
Gli esercenti nella vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici possono presentare la domanda per il “Bonus edicole”: dal 1° al 30 settembre 2021.
Con una nota sul proprio sito internet, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri ricorda che dal 1° al 30 settembre 2021 è possibile presentare la domanda di accesso per l’anno 2021 al credito di imposta per gli esercenti attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici.
Il DIE ricorda che le domande possono essere presentate dal titolare o legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it.
Anche per gli anni 2021 e 2022 le domande di ammissione potranno essere presentate, come per gli anni precedenti, dal 1° al 30 settembre di ciascun anno.
Leggere l’articolo “Credito di imposta edicole: il via alle domande per l’anno 2021”,su questo Notiziario USPI.
(Foto in alto: Palazzo Montecitorio, la casa delle leggi, insieme al Senato – tratta da www.wikipedia.org)
LA SPEZIA (ITALPRESS) - La Nazionale under 21 chiude il suo 2024 con un pareggio…
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - Il Parlamento europeo ha tenuto una sessione plenaria straordinaria con il…
Stop notizie su Ricerca Google, Discovery e News. Test momentaneo senza variazione di pagamenti in…
NAPOLI (ITALPRESS) - Intesa Sanpaolo incontra oggi 800 studenti all'Università degli Studi di Napoli Federico…
PALERMO (ITALPRESS) - L'intelligenza artificiale per la transizione digitale e sostenibile delle imprese è stato…
NAPOLI (ITALPRESS) - Intesa Sanpaolo incontra oggi 800 studenti all'Università degli Studi di Napoli Federico…