“Da quando sono arrivato al Governo sto cercando di sostenere e garantire risorse per l’intera filiera. Posso già dire che una serie di misure, incentivi e sostegni, saranno presenti nel decreto in approvazione del Governo”. Così il sottosegretario all’Informazione e all’Editoria, Giuseppe Moles, il quale è intervenuto su più temi che riguardano il settore in un’intervista al Tg5.
Direttiva Ue sul copyright
“Questo Governo può mettere in campo strumenti utili per fare qualcosa di positivo per il settore dell’informazione e dell’editoria” ha proseguito Moles, che poi ha detto di auspicare un rapido recepimento della direttiva europea sul copyright (i decreti attuativi devono essere presentati entro il 7 giugno). È chiaro l’intento di voler ridimensionare le pretese e gli introiti degli Over The Top di internet a favore di editori, giornalisti e autori.
Occorrono delle “misure che garantiscano i livelli occupazionali che mettano fine al precariato. Il mio impegno c’è e mi auguro che si arrivi a soluzioni che diano ristoro a tutti”. Ma d’altronde, “il sistema editoriale italiano è in crisi, non da oggi. Io sto lavorando per sostenere e per garantire l’intera editoria, anche quella locale”, ha proseguito il sottosegretario.
INPGI
Per quanto riguarda il destino dell’INPGI, il 30 giugno scadrà lo scudo anticommissariamento per l’Istituto previdenziale dei giornalisti italiani. Moles, però, chiarisce che “sull’INPGI non ho competenza e delega ma stiamo dando il nostro contributo e mi auguro che con il ministro Orlando si possa raggiungere una soluzione positiva perché fondamentale che si tuteli l’istituto”. Orlando stesso sul tema ha dichiarato che “sono allo studio del Governo alcune misure per giungere ad una soluzione positiva perché è fondamentale che si tuteli l’istituto di previdenza dei giornalisti italiani”.
Digitalizzazione
Il sottosegretario ha poi ovviamente toccato il tema centrale, anche nel settore editoria, quello relativo alla digitalizzazione: “Abbiamo individuato nuove risorse e nuovi strumenti per la distribuzione, per la vendita, per la pubblicità su tutti i media. Inoltre, nel Recovery, nel capitolo digitalizzazione, ho voluto fortemente fare inserire il fatto che le misure di quel capitolo potranno essere utilizzate da tutte le imprese della filiera editoriale”.