Il presidente del consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, è intervenuto sulla decisione del governo e del tavolo tecnico costituitosi per la questione.
Il passaggio in INPS dei giornalisti dipendenti appartenenti a INPGI 1 dal 1° luglio 2022 è contenuto art. 28 della Legge di bilancio che a breve verrà discussa. La soluzione del trasferimento di questi soggetti è quindi quella che si è deciso di attuare per il risanamento della crisi INPGI, accantonando del tutto l’altra opzione, ovvero quella che prevedeva un allargamento della platea (a grafici, poligrafici e comunicatori).
Verna ha spiegato, con soddisfazione che “la garanzia pubblica chiesta da lungo tempo dall’Ordine dei giornalisti, contrastato da altri soggetti in categoria, sta prendendo corpo nella manovra del Governo”.
Nella nota sul sito dell’Ordine dei Giornalisti, il presidente ha proseguito: “La soddisfazione per la scintilla di bene comune innescata deve marciare di pari passo con un ringraziamento sentito a chi ha fatto parte della commissione tecnica presso il dipartimento dell’editoria. Finalmente si realizza una controtendenza di attenzione alle questioni del mondo dell’informazione a lungo sottovalutate. Fondamentali furono le parole del Presidente della Repubblica in occasione della cerimonia del ventaglio. Tante volte il capo dello Stato, Sergio Mattarella, cui va la nostra gratitudine ha rilanciato la funzione cruciale dell’informazione per la democrazia per cui confidiamo che la soluzione della questione INPGI, garantendo una sufficiente autonomia al fondo speciale, sia solo il primo passo di una nuova legislazione per il giornalismo che comprenda norme di contrasto alle querele temerarie, che sono ormai insostenibili e la riforma dell’accesso all’Ordine proposta con voto a larga maggioranza nel corso della consiliatura che si sta concludendo dalla nostra assise”.