Editoria

Francia: stanziati 2,4 mln per distribuzione e pluralismo dei giornali

Il governo francese verserà un aiuto supplementare pari a 2,4 milioni di euro per il 2023 e 2024 alle reti di distribuzione a domicilio. 

L’obiettivo della misura è il sostegno al sistema di diffusione dei giornali, anche e soprattutto nelle zone più remote, e agli abbonamenti alla stampa cartacea, che stanno subendo una caduta libera anche in Francia. 

Democrazia e pluralismo

Il Ministero della Cultura francese ha dichiarato che le testate che richiederanno i fondi potranno “modernizzarsi e investire per facilitare la portabilità”. 

Già nel 2021, il governo francese aveva riformato le tariffe postali per la stampa, per la consegna a domicilio e, più in generale, per la distribuzione allo scopo di garantire la democrazia e il pluralismo.

Infatti, l’accesso “a una stampa pluralista in tutto il Paese e in buone condizioni è una sfida democratica”, aveva dichiarato un portavoce del Ministero della Cultura. Per questo, a settembre 2021, lo stesso Ministero aveva dichiarato l’erogazione di 110,4 milioni di euro di aiuti diretti alla stampa entro il 2022, 28 milioni per il pluralismo, 51 milioni per il trasporto e distribuzione, 31,4 milioni per investimenti. 

L’aiuto supplementare di 2,4 milioni di euro, annunciato lo scorso marzo, si aggiunge ai 35 milioni già stanziati nel bilancio 2024.

In Francia, il trasporto e la distribuzione della stampa beneficiano di tariffe postali preferenziali e differenziate a seconda della categoria della testata. 

Questi ulteriori fondi sono pensati per “aiutare le reti di distribuzione della stampa, alle quali viene chiesto di aprirsi ampiamente alle testate che ne fanno richiesta”, comprese quelle che fanno concorrenza alle testate già consegnate.

Diffusione e distribuzione in Italia

In Italia, l’ultimo provvedimento relativo al sistema distributivo si registra nel 2017, con l’intervento dell’art. 64-bis del D.L. 50/2017, che, modificando ulteriormente l’art. 5 del d.lgs. 170/2001, ha disciplinato alcuni ambiti del trasporto e punti vendita esclusivi e rivenditori. 

Gli ultimi dati Ads sulla diffusione della stampa in Italia confermano un trend negativo che non riesce ad essere interrotto.

Nell’ultima classifica disponibile (febbraio 2023), che considera gli abbonamenti cartacei e le vendite in edicola individuali, ma anche le vendite digitali, le perdite sono ingenti con picchi del -17,91%

Articolo di T.S.

uspi

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