Preoccupazione da parte delle associazioni degli editori Ue di periodici e quotidiani ENPA e EMMA sull’European Media Freedom Act (EMFA).
Il nuovo Disegno di legge europeo mira a proteggere il pluralismo e la libertà dei media da ingerenze politiche o economiche, ma le associazioni lanciano l’allarme: l’EMFA “apre la strada alla regolamentazione del funzionamento interno delle redazioni, sfidando così un principio fondamentale della libertà di stampa nonché le tradizioni nazionali e costituzionalmente protette”.
Le preoccupazioni fondamentali
Nonostante i miglioramenti evidenti introdotti nei negoziati con il Consiglio e Parlamento Ue, ENPA e EMMA dichiarano la permanenza di “alcune preoccupazioni fondamentali che rischiano di vanificare gli obiettivi del regolamento”. Primo fra tutti, il fattore di specificità nazionale: ora invece la stampa deve sottostare a delle regole europee.
“Per la prima volta un settore tradizionalmente autoregolamentato, e con forti specificità nazionali, come la stampa sarà regolato dal diritto dell’Ue e sotto la supervisione di un regolatore europeo”.
Ma soprattutto, lo European Media Freedom Act non sembra tutelare come dovrebbe i media sulle grandi piattaforme online, né tanto meno incoraggiare un pluralismo.
Infatti, concludono le associazioni, l’EMFA “non riesce a proteggere adeguatamente i contenuti dei media su piattaforme online di grandi dimensioni, come X o Facebook, poiché le sue garanzie procedurali consentono ancora a tali piattaforme di limitare la visibilità dei contenuti”.
Articolo di T.S.