In data 26 aprile 2024, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE) ha emanato il decreto del Capo del Dipartimento che approva l’elenco dei beneficiari del contributo a fondo perduto per gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale per l’anno 2022.
I contributi saranno erogati, al netto della ritenuta IRES, mediante accredito sui conti correnti indicati nelle domande di accesso all’agevolazione.
Il contributo è previsto dall’articolo 5, comma 2 lettera d) del D.P.C.M. 28 settembre 2022 e disciplinato dal decreto del Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 12 settembre 2023.
I soggetti beneficiari
L’elenco dei soggetti approvato dal DIE costituisce parte integrante del decreto. Accanto alla denominazione delle imprese editrici di quotidiani, periodici e le agenzie di stampa cui è riconosciuto il contributo, viene riportato l’importo spettante a ciascuno.
Il contributo è revocabile in ogni momento nel caso in cui venga accertata l’insussistenza dei prerequisiti previsti.
Il contributo
L’articolo 1, comma 375, della legge 30 dicembre 2021 n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, il “Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria” con dotazione pari a 90 milioni di euro per l’anno 2022 e di 140 milioni di euro per l’anno 2023.
Con il D.P.C.M. 28 settembre 2022, emanato di concerto con il Ministro del lavoro, il Ministro dello sviluppo economico ed il Ministro dell’economia e delle finanze, sono state ripartite le risorse del Fondo Straordinario per il 2022. In particolare, l’articolo 5 del suddetto D.P.C.M. ha previsto un contributo a fondo perduto per l’anno 2022. L’ammontare complessivi per investimenti in tecnologie innovative e transizione digitale era di 35 milioni di euro.
Di questi 35 milioni, 7,5 milioni di euro è il valore totale dei contributi destinati a imprese di giornali quotidiani, periodici e agenzie di stampa.
Articolo di T.S.