Il firmatario Michele Anzaldi (IV): “Ora si passi dalle parole ai fatti”.
“Via libera a ordine del giorno contro i tagli ai giornali, adesso attendiamo che dalle parole si passi ai fatti”, lo ha scritto in una nota il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi che ha pubblicato anche sulle sue piattaforme social annunciando l’approvazione, con il parere favorevole del governo, di un ordine del giorno presentato nella seduta dell’Aula della Camera dei deputati di domenica 27 novembre, a corredo della legge di Bilancio 2021
Anzaldi ha spiegato: “Con il parere favorevole del Governo, è stato approvato l’ordine del giorno alla Legge di Bilancio 9/2790-bis-AR/352 contro qualsiasi penalizzazione ad alcuna testata giornalistica, compreso quindi “Il Manifesto” e ogni altro giornale che verrebbe penalizzato da taglio del Fondo per l’editoria. Ora attendiamo che il Governo dica in quale provvedimento intende intervenire per evitare che la libertà di informazione venga messa a rischio, a seguito dei tagli decisi dal Governo gialloverde Conte 1”.
“L’ordine del giorno approvato dalla Camera grazie all’impegno del sottosegretario all’Editoria Andrea Martella – ha ribadito Anzaldi – prevede infatti che il Governo si impegni ad adottare ogni iniziativa di competenza, nell’ambito dei prossimi provvedimenti legislativi e nei limiti delle risorse disponibili, idonea a garantire un assetto del sistema dei sostegni all’editoria che non penalizzi alcuna testata giornalistica, considerando primario interesse la tutela della libertà di informazione e tenendo in conto che dietro ogni prodotto editoriale vi sono giornalisti e maestranze che meritano tutela e attenzione”.
“Nei prossimi giorni – ha concluso il deputato – attendiamo che si passi dalle parole ai fatti”.
Ecco il testo dell’Ordine del giorno approvato con il parere favorevole del Governo:
“La Camera,
premesso che:
– il testo del disegno di legge in esame, come modificato in sede referente dalla Commissione di merito, riformula e
rivede la destinazione delle risorse del fondo per l’editoria e l’informazione;
– che il nuovo assetto, comprendente anche un ampio ventaglio di provvedimenti connessi al tema, va a sostenere, ad esempio con un credito d’imposta per gli esercenti la vendita di giornali e riviste,
impegna il Governo
ad adottare ogni iniziativa di competenza, nell’ambito dei prossimi provvedimenti legislativi e nei limiti delle risorse disponibili, idonea a garantire un assetto di sistema dei sostegni all’editoria che non penalizzi alcuna testata giornalistica, considerando primario interesse la tutela della libertà di informazione e tenendo in conto che dietro ogni prodotto editoriale vi sono giornalisti e maestranze che meritano tutela e attenzione”.
9/2790-bis-AR/352 (Testo modificato nel corso della seduta) Anzaldi.
(Foto in alto: Michele Anzaldi, tratta dal suo profilo twitter)