Il Dipartimento Editoria denuncia possibili ritardi nei pagamenti della rata di anticipo alle imprese editrici di quotidiani e periodici del contributo spettante per l’anno 2021.
La rata di anticipo
Articolo 11 del decreto Legislativo 15 maggio 2017 n. 70 statuisce – in osservanza della legge 26 ottobre 2016, n. 198 – che “Il contributo all’editoria” sia “erogato in due rate annuali. La prima rata, da versare entro il 30 maggio successivo alla presentazione della domanda, consiste nell’anticipo di una somma pari al 50 per cento del contributo erogato nell’anno precedente e, comunque, nei limiti delle risorse assegnate ai sensi del comma 1.
La prima rata non è corrisposta se inferiore a 2.500 euro. La seconda rata e’ versata, a saldo, entro il termine di conclusione del procedimento indicato al successivo articolo 12”.
AVVISO DEL DIPARTIMENTO EDITORIA
Possibile ritardi nei pagamenti per motivi tecnici
Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio – in un comunicato del 26 maggio scorso – informa che “come risulta pubblicato anche sul sito www.acquistiinretepa.it, da giorni si verificano problemi tecnici di rallentamento e malfunzionamento sulla piattaforma telematica. Che non consentono di effettuare la verifica di non inadempimento, prevista dall’art. 48-bis del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 in materia di pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni”.
Le liquidazioni sono già predisposte dal Dipartimento
“Poiché il pagamento della rata di anticipo del contributo, ai sensi dell’articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70, è subordinato a tale verifica, le liquidazioni, già predisposte dal Dipartimento, potrebbero subire dei ritardi”, avverte la nota.
La tempistica dello scorso anno
Il 16 giugno 2021, il Dipartimento Editoria informava con una nota che erano in corso di pagamento le rate di anticipo del contributo per l’annualità 2020 in favore delle imprese editrici di quotidiani e periodici – di cui all’elenco allegato – spettante ai beneficiari ex lege 198/2016.
Il Dipartimento non fa previsioni
Trattandosi di una situazione di un malfunzionamento tecnico temporaneo (così si spera), nel comunicato non viene previsto alcun termine alternativo per la erogazione dell’anticipo.
Ci auguriamo che non si vada oltre i termini dello scorso anno.