La Siae lancia una campagna per sottoscrivere la lettera aperta con cui il presidente, Giulio Rapetti Mogol, ha rivolto un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Ministro per i beni e le attività culturali e il turismo Dario Franceschini e al Sottosegretario con delega all’editoria Andrea Martella affinché venga recepita al più presto nel nostro ordinamento la Direttiva europea sul Copyright.
Sul sito aperto per l’evento è possibile firmare la petizione, che in poco più di 24 ore ha raggiunto quota 10.000 firme. “Dopo una lunga battaglia e un complesso iter legislativo, con l’approvazione della Direttiva UE 2019/790 sul diritto d’autore nel mercato unico digitale l’Unione Europea ha finalmente riconosciuto un principio importante: le piattaforme online che offrono servizi di condivisione di contenuti con opere protette dal diritto d’autore o altri materiali protetti caricati dagli utenti effettuano un atto di comunicazione al pubblico (art.17)”, si legge sul sito. E poi ancora: “In altre parole, l’Unione Europea chiama gli Stati membri a ristabilire un principio di giustizia ed equità, ribadendo l’obbligo da parte delle piattaforme digitali di compensare in modo adeguato i creatori delle opere e gli altri titolari di diritti secondo le leggi sul diritto d‘autore”.
Mogol commenta che si tratta di uno “strumento che con tanta fatica noi autori abbiamo ‘conquistato’ a Bruxelles e poi a Strasburgo, strappando un testo nuovo, fondamentale, contro i giganteschi players della rete. Dal primo giorno mi sono precipitato nelle euro-stanze a gridare: loro hanno i miliardi, noi abbiamo ragione. Perché la cultura è moltissimo nella nostra vita – e ce ne siamo accorti in questi tremendi mesi – ma la cultura, se non è ricompensata, muore”. Poi prosegue: “Dobbiamo farlo diventare uno tsunami. Per questo invitiamo tutti gli autori ed editori, anche non iscritti a SIAE, tutti gli interpreti e gli esecutori, tutti coloro che lavorano nell’industria della cultura, dello spettacolo, dell’informazione e dell’intrattenimento a sottoscrivere e sostenere la nostra petizione e il nostro appello. Siamo pronti alla mobilitazione. Ai Parlamentari della Repubblica ripeto: ‘Fate presto! Fate subito!’”.
“Oggi – si legge in una nota – il diritto d’autore non è tutelato contro lo strapotere dei giganti del web: per questo le opere degli artisti, frutto del loro lavoro e della loro creatività, diventano come una pagina web alla quale non si può accedere. Da qui il nome della campagna lanciata da SIAE, ‘404: copyright not found’”.