Definita la data per il voto della Camera per eleggere i componenti di propria competenza dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e del Garante per la protezione dei dati personali. Si voterà il prossimo 18 febbraio e nello stesso giorno si svolgeranno le votazioni anche al Senato.
Dopo il rinvio di dicembre, inizialmente Palazzo Madama aveva annunciato il voto per il 6 febbraio. Ora, dopo la decisione della Camera, c’è stato un allineamento tra i calendari.
Pare, quindi, che il disaccordo soprattutto sul rinnovo del collegio del Garante della Privacy, che conseguentemente trascinava con sé anche il rinnovo dell’AGCOM, sia stato superato.
Ricordiamo che come previsto dalle nuove disposizioni sulla nomina dei componenti dell’AGCOM il Senato della Repubblica e la Camera dei Deputati eleggono due commissari ciascuno e che ciascun senatore e ciascun deputato esprima il voto indicando pertanto un solo nominativo per il Consiglio. Le Assemblee di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica procedono pertanto ciascuna all’elezione di due commissari con voto limitato.
La procedura di nomina del Presidente prevede, invece, che questi sia nominato con DPR su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, d’intesa con il Ministro dello Sviluppo Economico. Il presidente del Consiglio procede pertanto alla designazione del nominativo del Presidente e la designazione deve essere previamente sottoposta al parere delle commissioni parlamentari competenti. Ai sensi del rinvio operato all’art. 2 della legge n. 481 del 1995, le commissioni si esprimono a maggioranza dei due terzi dei componenti ed il parere è da ritenersi necessario e vincolante.
I componenti dell’Autorità durano in carica sette anni e non possono essere riconfermati, a meno che non siano stati eletti per un periodo inferiore a tre anni, in sostituzione di commissari che non abbiano portato a termine il mandato.