Zanny Minton Beddoes da febbraio dirigerà l’Economist

Dopo il Financial Times anche l’Economist avrà un direttore donna. Ora in Inghilterra il giornalismo finanziario è declinato al femminile.

Roula Khalaf e Zanny Minton Beddoes hanno rotto una tradizione secolare. Saranno le prime donne a dirigere due prestigiose testate inglesi, fari dell’informazione economico-finanziaria in tutto il mondo.

La prima, di cui abbiamo già dato notizia nei giorni scorsi, guiderà il Financial Times, il quotidiano economico del Regno Unito più letto al mondo, mentre la seconda dirigerà l’Economist, il famoso settimanale britannico tra i più riconosciuti e apprezzati del pianeta.

Zanny Minton Beddoes sarà la nuova direttrice dell’Economist. Diciassettesimo direttore, ma prima donna a ricoprire questo incarico in 172 anni di storia del giornale.

Dal prossimo 2 febbraio prenderà il posto di John Micklethwait che dopo nove anni all’Economist ha di recente accettato l’incarico di nuovo direttore di Bloomberg News. Dopo l’annuncio Minton Beddoes ha detto: «Sono estasiata all’idea di dirigere l’Economist. È una delle più grandi istituzioni del giornalismo, con uno staff di grandissimo talento».

Zanny Minton Beddoes è all’Economist dal 1994. Inizialmente lavorava come editorialista da Washington occupandosi di mercati emergenti, poi si è trasferita a Londra, è diventata caporedattrice economica e infine responsabile della sezione business affairs, occupandosi dunque di seguire la parte del giornale dedicata ad affari e finanza, economia, scienza e tecnologia.

Minton Beddoes è un’economista, è nata nel 1967, si è laureata a Oxford prendendo successivamente un master ad Harvard. Prima di entrare all’Economist è stata consigliere del ministero delle Finanze polacco in un gruppo guidato da Jeffrey Sachs della Harvard University. Poi, per due anni, ha lavorato al Fondo Monetario Internazionale seguendo l’Africa e le economie di transizione dell’Europa dell’est.

Zanny Minton Beddoes è considerata una delle voci più influenti del giornalismo finanziario. Molto attenta alle diseguaglianze, ha invitato più volte i governi a destinare la spesa sociale in modo “più mirato e progressivo”.

La nomina delle due nuove Direttrici è un’importante conquista per il mondo femminile, che ha così raggiunto un nuovo traguardo verso la parità di genere nel mondo del lavoro giornalistico, e alimenta anche la speranza che vincano sfide ispirate ai valori fondamentali necessari per costruire una società più attenta ai bisogni degli esseri umani, valori di cui il mondo femminile ha sempre offerto testimonianza.

Entrambe sono mamme, la prima di due figli, la seconda di quattro. Anche in quanto tali, si spera che potranno ridare all’economia un’anima che garantisca un futuro alle nuove generazioni