La rapidità nel cambiamento nel consumo di informazione è probabilmente sopravvalutata dai professionisti della comunicazione. È quanto emerge da un nuovo studio di Kantar, il quale spiega anche che vengono sovrastimati i nuovi canali, come social network e influencer rispetto a TV e giornali.
Lo studio
Il nuovo studio si basa sulle opinioni di 6.000 consumatori e 700 professionisti della comunicazione di tutta l’Europa Occidentale. Lo scopo del report è quello di fornire un’analisi su alcuni temi chiave come la fiducia nei media e negli algoritmi online, l’uso della tecnologia e dell’intelligenza artificiale per comprendere la copertura mediatica e il suo impatto sulla brand reputation, così come anche la necessità di sfruttare al meglio i dati esistenti.
I dati
Dai dati che emergono, sembrerebbe che le opinioni dei professionisti siano fortemente influenzate dalle abitudini di una fascia di consumatori molto giovane. La Generazione Z (16-24 anni), infatti, considera i social network come la principale fonte d’informazione.
La comunicazione sui social, per questi professionisti, rischia di subire una perdita di valore a causa della poca affidabilità che il pubblico gli attribuisce. Il 52% di loro si preoccupa della diminuzione della fiducia nei media e il 36% è preoccupato per il ruolo dell’AI e degli algoritmi nel guidare la distribuzione delle notizie.
In ogni caso, lo studio riporta un dato generale interessante: i professionisti del settore hanno una percezione diversa rispetto ai consumatori europei, circa le fonti d’informazione di maggior importanza per il pubblico. I giornali e la tv rimangono ancora in cima alle preferenze informative degli abitanti del Vecchio Continente.
Per esempio, i professionisti del settore credono che il pubblico si rivolga sempre di più ai social influencer (52%) e utilizzi maggiormente i podcast (43%) per informarsi, ma solo rispettivamente il 7% e il 5% dei consumatori afferma di farlo.
“Dal nostro studio emerge che i professionisti della comunicazione stanno sopravvalutando la rapidità del cambiamento e l’adozione dei nuovi media per il consumo delle notizie”, afferma François Nicolon, Senior Director Marketing, Media Division di Kantar.