Dal oggi, 2 agosto 2024, è in vigore la legislazione europea sull’Intelligenza Artificiale (IA), prima regolamentazione al mondo che si propone di garantire la sicurezza per i diritti fondamentali dei cittadini e per lo sviluppo della stessa tecnologia.
“L’intelligenza artificiale ha il potenziale per cambiare il modo in cui lavoriamo e viviamo e promette enormi benefici per i cittadini, la nostra società e l’economia europea. L’approccio europeo alla tecnologia mette i cittadini al primo posto e garantisce che i diritti di tutti siano preservati. Con la legislazione sull’Intelligenza Artificiale, l’Ue ha compiuto un passo importante per garantire che l’adozione della tecnologia IA sia conforme alle norme dell’Ue in Europa”, dichiara la vicepresidente dell’esecutivo Margrethe Vestager.
Ideali europei anche nel futuro
Questa legislazione sul nuovo mercato dell’IA, in costante crescita ed espansione, vuole assicurare un “mercato interno armonizzato” per creare un ambiente favorevole al suo sviluppo e innovazione. Infatti, con queste norme si vogliono attrarre investimenti e promuoverli, senza mancare all’impegno di tutela del cittadino.
“La giornata di oggi segna un’importante pietra miliare nella leadership europea nel campo dell’IA affidabile. […] Con l’entrata in vigore della legislazione sull’IA, la democrazia europea ha messo in atto un quadro efficace, proporzionato e pionieristico a livello globale per l’IA, combattendo i rischi e fungendo da trampolino di lancio per le start-up europee nel campo dell’IA”, ha detto Thierry Breton, Commissario al mercato interno Ue.
La maggior parte delle norme sono entrate in vigore da inizio agosto, tuttavia, i divieti sui sistemi di IA considerati pericolosi e inaccettabili saranno attuati tra 6 mesi, mentre la parte di legge che regola i modelli per scopi generali entreranno in vigore tra 12 mesi.
Articolo di T.S.