L’Artificial Intelligence Act (AI Act – Regolamento Ue 2024/1689) diventa legge e sarà in vigore dal 1° agosto. La legge che regola la produzione, lo sviluppo e la diffusione dell’IA nell’Unione europea verrà però applicata in ogni sua parte a partire dal 2 agosto 2026.
La prima legge sulla robotica al mondo
L’AI Act costituisce il primo sforzo normativo a livello globale e, nonostante sarà in vigore da questo agosto, l’applicazione del pacchetto di leggi avrà diverse scadenze.
In tutta la sua totalità, l’AI Act sarà applicato dal 2 agosto 2026 ma, per ora, le norme, che riguardano i divieti scatteranno già nei prossimi 6 mesi, mentre la governance e i controlli dei sistemi IA entreranno in vigore entro i 12 mesi. Per sistemi più complessi ad alto rischio e gli obblighi normativi previsti l’Ue da più tempo. In ogni caso, entro i 36 mesi previsti, anche i più grandi sistemi di IA dovranno adeguarsi.
L’articolo 3 dell’AI Act definisce il sistema di intelligenza artificiale come “un sistema automatizzato progettato per funzionare con livelli di autonomia variabili e che può presentare adattabilità dopo la diffusione e che, per obiettivi espliciti o impliciti, deduce dall’input che riceve come generare output quali previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni che possono influenzare ambienti fisici o virtuali”.
Per questo, gli obblighi saranno imposti non solo agli sviluppatori di IA ma anche agli stessi fornitori, che saranno soggetti a trasparenza e potranno essere vietati e bloccati a seconda dei diversi livelli di rischio identificati.
Essendo una legislazione basata sul rischio, nel momento in cui questo diventa inaccettabile (come nel caso di tecniche manipolative, di pratiche illegalmente predittive o di riconoscimento facciale non autorizzato) l’AI Act farà scattare il divieto.
Articolo di T.S.