Il Consiglio Regionale toscano approva la mozione che propone una digital tax tramite cui sostenere il commercio di prossimità e la piccola distribuzione.
In attesa che vengano firmati gli accordi internazionali in sede Ocse per una web tax internazionale, in Italia alcune Regioni si stanno infatti muovendo in modo autonomo. La Toscana segue quindi la strada già intrapresa dal Piemonte, con la finalità di riequilibrare la corretta competizione del mercato.
La pandemia e la crisi economica che ne è derivata ha duramente colpito il mondo del commercio. Risulta fondamentale avviare dei ragionamenti non tanto per penalizzare le grandi aziende, quanto per tutelare le piccole.
La Giunta regionale toscana, quindi, si impegnerà “ad attivarsi presso le sedi opportune per avviare un confronto con la Regione Piemonte sulla proposta di legge sulla web tax. Il ricavato verrà versato alle aziende danneggiate dalla pandemia e a valutare di adottare anche in Toscana una normativa simile”.
L’idea generale sarebbe quella di presentare al “Governo una proposta collegiale, unanime, razionale e opportuna in merito al tema della digital tax, nell’attesa che vengano firmati gli accordi internazionali in sede Ocse”.
La Francia, dopo aver dichiarato la sua intenzione di attuare la web tax per gli OTT entro la fine del 2020, aveva spinto l’Italia all'”esportazione” del modello francese in chiave sovranazionale.
“L’emergenza Covid sta comportando un gravissimo danno economico per le aziende di molti settori e per i negozi di vendita al dettaglio. Le big tech, aziende dominanti nel settore della tecnologia, nel frattempo sono diventate quasi un killer nei confronti del commercio tradizionale e hanno conquistato una fetta di mercato importante”, ha commentato l’estensore della mozione, Gabriele Veneri.