TikTok ha messo in pausa la pubblicità personalizzata. L’annuncio arriva dopo il recente provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP).
L’Autorità aveva avvertito il social che è illecito utilizzare i dati personali archiviati nei dispositivi degli utenti per profilarli e inviare loro pubblicità mirata, in assenza di un esplicito consenso.
Ripercorriamo la vicenda
TikTok nelle scorse settimane aveva informato la propria community che dal 13 luglio gli utenti maggiorenni sarebbero stati raggiunti da adv basate sulla profilazione.
La società aveva anche modificato la sua privacy policy, non prevedendo più il consenso degli interessati per il trattamento dei dati personali, ma i cosiddetti “legittimi interessi” di TikTok e dei suoi partner.
A seguito dell’avvio di un’istruttoria, il GDPD aveva concluso che il comportamento dell’app andava contro la Direttiva europea “ePrivacy”. Il Garante aveva quindi inviato un avvertimento formale alla piattaforma, riservandosi anche la possibilità di prendere eventuali provvedimenti.
La decisione di TikTok
Da qui la decisione di TikTok di mettere in pausa l’aggiornamento.
“Mentre stiamo lavorando ai quesiti che ci sono stati posti delle parti interessate sulle modifiche alla nostra pubblicità personalizzata proposta in Europa, mettiamo in pausa l’introduzione di tale parte dell’aggiornamento della nostra politica sulla privacy”, ha spiegato un portavoce dell’app.
“Riteniamo che la pubblicità personalizzata, oltre ad allinearci con lo standard del settore, offra la migliore esperienza in-app per la nostra community. Continueremo a lavorare per un confronto con le parti interessate per rispondere alle loro preoccupazioni”.
Dal canto suo, il Garante per la Privacy ha commentato la decisione del social definendola “responsabile”. L’Autorità si è anche detta “aperta a un dialogo finalizzato alla ricerca del bilanciamento tra interessi economici e diritti degli utenti”.