La vice presidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, è intervenuta sul tema della digitalizzazione in Europa.
La responsabile delle politiche sulla concorrenza si è detta decisa ad abbattere la barriera che si crea “quando le grandi imprese abusano della loro posizione dominante sul mercato. Gli OTT “possono soffocare l’innovazione e soffocare nuovi concorrenti”.
“Da qualche tempo l’Unione europea sta guidando il mondo nello sforzo di limitare tale potere, attraverso i nostri casi di applicazione delle norme antitrust”.
“Ora con la nuova legge Digital Markets Act (DMA) avremo ancora più poteri per assicurarci che le grandi piattaforme digitali non caccino via le piccole imprese”, ha aggiunto.
La regolamentazione del DMA
La Commissione europea ha avvertito, su questo punto, che le esenzioni di Big Tech dalle regole del Digital Markets Act dovrebbero essere “molto rare ed eccezionali”.
In particolare, Lea Zuber, capo della task force del dipartimento della concorrenza della Commissione per il DMA, ha affermato che i giganti digitali non saranno in grado di eludere le regole così facilmente citando motivi di esenzione.
“Le esenzioni dalla conformità sono molto rare ed eccezionali”, ha affermato Zuber, facendo riferimento agli articoli 9 e 10 del DMA, che illustrano come le aziende possono essere in grado di sospendere o richiedere esenzioni dalle regole.
Per l’articolo 9, ha affermato Zuber, le aziende dovrebbero dimostrare come un obbligo specifico nel DMA “metterebbe in pericolo la redditività economica dei loro servizi”, ma che tale condizione sarebbe soddisfatta solo in “circostanze eccezionali sulle quali non hanno alcun controllo”.