È ancora in stallo la trattativa tra Meta e SIAE per il rinnovo delle licenze sull’utilizzo della musica sui social di Mark Zuckerberg (Instagram e Facebook). La faccenda è stata portata all’attenzione delle Commissioni riunite Cultura e Trasporti. Già nei giorni scorsi il Ministero della Cultura aveva deciso per un confronto tra le parti, programmato per il 6 aprile.
Gli accordi precedenti sono scaduti il 16 dicembre 2022 e sulle piattaforme Meta i contenuti SIAE non sono più disponibili da due settimane.
Il confronto tra le società
La SIAE ha chiesto a Meta completa trasparenza circa le informazioni necessarie per stabilire un adeguato compenso. Ciò non è accaduto e il colosso americano ha continuato a utilizzare i brani SIAE sulle sue piattaforme social anche dopo la scadenza delle licenze.
Meta ha ribattuto contestando la cifra inizialmente richiesta per rinnovare l’accordo. Si sarebbe trattato di un aumento del 310% sulla royalty concordata fino a dicembre 2022. Questa richiesta è stata ritenuta del tutto irragionevole. Secondo Meta a rendere impossibile il proseguimento della trattativa era stato il rifiuto da parte della SIAE di accettare qualsiasi offerta inferiore a quella originale.
In risposta a queste dichiarazioni, la SIAE ha affermato la falsità del presunto ultimatum. La richiesta di un compenso maggiore per le licenze è giustificata dal resoconto sull’utilizzo dei brani sui social Meta. Questo ha evidenziato delle percentuali imparagonabili a quelle relative al 2020, anno in cui il vecchio accordo era stato firmato.
Tornati alcuni brani
Dal 27 marzo è iniziato il ripristino sui social dei brani rappresentati dal concorrente della SIAE, Soundreef. La società indipendente ha un accordo in corso con Meta e aveva assistito alla cancellazione da Facebook e Instagram anche delle canzoni di alcuni suoi autori. I brani in questione torneranno disponibili sia per le nuove pubblicazioni sia nelle Storie e nei Reels già pubblicati.
Articolo di M.M.