Carta Stampata

Rincaro energia, Assografici denuncia: “A rischio continuità della filiera”

Il rialzo energetico, conseguente al conflitto in Ucraina, sta rapidamente compromettendo la situazione dell’intera filiera della stampa, già in difficoltà per la gestione dell’incremento del prezzo della carta.

A lanciare l’allarme è Assografici, l’associazione delle industrie grafiche cartotecniche e trasformatrici. “Molti stabilimenti cartari, fortemente energivori, hanno ora annunciato rallentamenti se non veri e propri fermi produttivi. Data la situazione critica che già registriamo da mesi, non è difficile intuire come sia ora a rischio la continuità produttiva anche di tutta la filiera a valle”, denuncia Emilio Albertini, presidente dell’associazione.

Il settore è in condizioni di “non economicità”

La situazione del settore, descritta in un preoccupato comunicato stampa, appare molto complessa. Infatti, dopo i rincari sui prezzi delle materie prime, come carta, cartone e imballaggio, dovuti ai due anni di pandemia, ora la guerra tra Russia e Ucraina ha generato ulteriori costi a rialzo per l’energia e i trasporti.

L’intera filiera è in crisi e le difficolta rischiano di diventare veri e propri ostacoli alla regolare prosecuzione delle attività lavorative.

Secondo l’associazione, la situazione del settore si presenta in gran parte in condizioni di “non economicità”. A cominciare dalla stampa di riviste di rotocalco, per poi passare alla stampa di libri, frenata dalla scarsa disponibilità di carta.

Le condizioni di instabilità ricadono su tutta l’industria, “per tutti i comparti dalla produzione di sacchi a quella di shopper, dai produttori di tubi e anime in cartone agli scatolifici, gli incrementi di prezzo sul costo della carta sono continui da parte dei fornitori, che ora si riservano di applicarli in totale autonomia e discrezionalità, anche al momento della consegna. Coi nostri clienti, purtroppo, saremo a breve costretti a fare lo stesso. Ma gli incrementi di prezzo sono generalizzati, dall’energia ai trasporti. È una situazione veramente eccezionale, anche di carenza di materie prime, che segue il periodo pandemico già molto complicato, e che nessuno ricorda si sia mai verificata prima con questa intensità e rapidità sui nostri mercati”, prosegue Albertini.

Assografici rilancia la necessità di aiuti e sostegno da parte del governo in quanto “rischia di venire meno la disponibilità di tutti i prodotti, che non possono essere commercializzati privi del loro packaging, anche quelli essenziali, come i farmaci, i beni alimentari, quelli per l’igiene personale. Anche il funzionamento dell’e-commerce rischia concretamente di venire compromesso, in assenza di imballaggi”.

Quindi, conclude Albertini, “Assografici insieme ad Assocarta e Acimga nella Federazione Carta e Grafica, unisce la sua voce a quella di Confindustria nella richiesta di misure straordinarie che divengono sempre più urgenti per affrontare l’emergenza, sia in sede Ue che da parte del governo italiano”.

Articolo di I.M.

uspi

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