Picchi in calo per tutte le categorie analizzate quelli che si registrano sulla nuova indagine Comscore, aggiornamento della sezione che si occupa di approfondire aspetti relativi all’impatto della pandemia da Covid-19 sul comportamento dei consumatori online. Gli ultimi dati erano quelli aggiornati al 30 marzo.
“Ora, a più o meno un mese dal blocco (aggiungete o togliete settimane a seconda del paese), la novità della “nuova normalità” sembra essersi esaurita e possiamo intravedere segni di ‘stanchezza’”, si legge sul blog del colosso di misurazioni online. Gli europei hanno quindi accettato collettivamente la “nuova normalità” e infatti la reazione pubblica, visibile dai dati, è relativamente contenuta.
Le categorie sono le stesse analizzate già nel mese di marzo e, ad oggi, mostrano cali generalizzati, dovuti sicuramente alle abitudini e alla routine che tutti i cittadini europei hanno imparato ad avere e gestire dall’inizio del lockdown. L’attività online si è quindi stabilizzata nelle categorie analizzate (“General News”, “Instant Messaging”, “Food/Groceries Retail”, “Entertainment” e “Education”). Un notevole calo si registra nella categoria “Education” probabilmente dovuto alle vacanze scolastiche del periodo pasquale.
Per quando riguarda il mondo dell’informazione, il grafico mostra un lieve calo che inizia dall’ultima settimana di marzo. Il calo italiano sembra maggiore, ma solo perché il picco nelle settimane tra il 24 febbraio e il 29 marzo era più pronunciato. Più o meno si registra una stabilizzazione delle visite sui siti e le app di General News i tutti e 5 i Paesi europei presi in analisi.
Le altre infografiche del report di Comscore sono visualizzabili nella galleria sottostante.