Covid-19, dati Comscore aggiornati sui comportamenti online degli utenti

Quest’ultimo rapporto Comscore -aggiornato al 30 marzo- fa parte di una serie di approfondimenti relativi all’impatto della pandemia di coronavirus sui comportamenti online dei consumatori.

“La situazione sta evolvendo velocemente”, si legge sul blog di Comscore poiché dall’ultimo aggiornamento, risalente al 22 marzo, altri Paesi (come Francia e Germania) hanno decretato il blocco nazionale, mentre la situazione italiana si è modificata ulteriormente con l’avanzare del lockdown nazionale.

“A fronte di molte tendenze comuni si rilevano delle specificità legate al differente contesto socio-demografico e al diverso stadio di sviluppo della crisi con l’Italia – colpita prima e più duramente – che anticipa e amplifica alcuni fenomeni”, commenta Fabrizio Angelini, CEO di Sensemakers che rappresenta Comscore in esclusiva in Italia. Poi prosegue: “Rispetto agli altri Paesi – al 22 marzo – l’Italia evidenzia i maggiori incrementi nella fruizione delle news generaliste e di carattere economico e finanziario mentre è in linea con gli altri sul comparto a maggior tasso di crescita a livello europeo, quello delle news locali.

Nei grafici che seguono, realizzati da Comscore, si vede come “gli eventi delle ultime settimane abbiano influenzato i consumi di diverse categorie di contenuti online in momenti differenti”. Alla fine di ogni breve spiegazione è presente il confronto dei dati con la settimana 30 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020.

La prima categoria analizzata riguarda la “lettura delle news”, nello specifico Comscore suddivide il comparto in: Business Finance, General News e Local News.

BUSINESS & FINANCE
Questo comparto ha visto aumentare i propri numeri di visite a siti Web o App del settore Business & Finance già da gennaio, in particolare in Gran Bretagna, Spagna e Italia. Dal mese successivo, con lo spostamento dell’emergenza dall’Asia all’Europa -Italia in primis-, l’incremento delle visite è stato progressivo per tutti i Paesi. L’Italia registra, in questa tipologia, l’incremento maggiore, con il +90%. “Rispetto alla settimana dal 30 Dicembre – 5 Gennaio 2020, le visite ai siti o app di Business & Finance durante la settimana 16-22 Marzo hanno registrato un incremento del +21% in Francia, +34% in Germania, +47% in Spagna e +39% nel Regno Unito”.

GENERAL NEWS
L’aumento del traffico verso i siti di News generalisti è avvenuto successivamente, non prima della metà di febbraio. Mentre gli altri Paesi sono rimasti stabili (seppur in lievissima crescita) fino alla prima settimana di marzo, in Italia il traffico è notevolmente aumentato (+125%) già a partire dalla settimana 17-23 febbraio 2020. “Rispetto alla settimana 30 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020, le visite ai siti Web o App di General News nella settimana del 16-22 marzo 2020 sono aumentate del +68% in Francia, +57% in Germania, +87% in Spagna e +51% nel Regno Unito”.

LOCAL NEWS
Anche in questa categoria, relativa all’informazione locale, l’impatto della pandemia è evidente soprattutto nelle ultime settimane (in particolare dalla prima di marzo) per Francia, Germania, Regno Unito e Spagna, mentre per il nostro Paese le visite ai siti di informazione locale hanno visto un’impennata già dalla metà di febbraio (settimana 17-23). La Spagna è il Paese che comunque registra una crescita improvvisa maggiore nella settimana 2-8 marzo 2020.
“Rispetto alla settimana 30 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020 le visite ai siti Web o App di Local News nella settimana del 16-22 marzo 2020 sono aumentate del +125% in Francia, +101% in Germania, +105% in Italia, +158% in Spagna e +45% nel Regno Unito”.

La seconda categoria analizzata da Comscore è quella dei “social media”. La nostra attenzione si soffermerà sui dati relativi ai social network in particolare.

SOCIAL NETWORK
Abbastanza inaspettati sono i dati riguardanti i social media, che mostrano come l’aumento sia stato graduale e soprattutto stranamente costante. Dal grafico, infatti, non si notano picchi significativi in determinati momenti della diffusione pandemica. Una leggera accelerazione si nota nelle settimane del 9-15 marzo 2020 e del 16-22 marzo 2020, quindi le più recenti del report Comscore. “Rispetto alla settimana 30 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020 il numero di visite ai siti o alle App di social network nella settimana del 16-22 marzo 2020 è aumentato del +12% in Francia, +31% in Italia, +48% in Spagna e +12% nel Regno Unito. In Germania non si registrano sostanziali variazioni”.

La terza, e ultima, categoria è quella che presenta i dati di alcuni comparti online specifici, utili per la “gestione del lockdown”, come i siti di informazione sulla salute, i siti per diete e fitness, quelli dedicati all’istruzione e le librerie online. Insomma, quei siti che in qualche modo permettono la totalità informativa dell’utente, impegnato ad occupare molto tempo libero all’interno della propria abitazione.

SITI DI INFORMAZIONE SULLA SALUTE
Il numero di visite ai siti Web o App di informazioni sulla salute è leggermente cresciuto nel mese di gennaio 2020, mantenendosi poi più o meno costante per tutto il mese di febbraio. Qualche lieve picco è riscontrabile a partire dalla fine di febbraio e, dalla prima settimana di marzo, la crescita si fa più decisa in concomitanza con l’avvicinarsi della minaccia ai luoghi di residenza. La Germania mostra il picco più verticale dalla settimana 2-9 marzo, l’Italia, dopo una lieve crescita nella seconda metà di febbraio, mostra un lieve calo all’incirca dall’8 marzo. “Rispetto alla settimana del 30 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020, le visite ai siti Web o App di informazioni sulla salute nella settimana del 16-22 marzo 2020 sono aumentate del +16% in Francia, +199% in Germania, +56% in Italia, +83 % in Spagna e +66% nel Regno Unito”.

DIETA & FITNESS
In Italia le visite ai siti di dieta e fitness sono esplose nella settimana del 02-08 marzo, subito dopo anche negli altri Paesi europei, data la condizione di quarantena forzata per milioni di cittadini del Vecchio Continente. “Rispetto alla settimana del 30 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020, il numero delle visite a siti Web o App di dieta o fitness nella settimana 16-22 marzo 2020 è aumentato del +69% in Francia, +20% in Germania, +133% in Italia, +31% in Spagna e +23% nel Regno Unito”.

SITI DI ISTRUZIONE
Picchi verticali solo per Francia e Spagna, per quanto riguarda i numeri delle visite ai siti di istruzione. La crescita, in ogni caso, è visibile in tutti i Paesi analizzati, situazione che ovviamente sopperisce alla chiusura di scuole e università. “Rispetto alla settimana del 30 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020, le visite ai siti Web o App legati al mondo dell’istruzione nella settimana del 16-22 marzo 2020 sono aumentate del +282% in Francia, +74% in Germania, +124% in Italia, +299 % in Spagna e +87% nel Regno Unito”.

LIBRERIE ONLINE
Comscore lo definisce uno “degli aspetti più interessanti” del report. Emerge, infatti, un incremento del traffico verso le librerie online. Il fenomeno si rivela in crescita dalla settimana del 16-22 marzo 2020. “Rispetto alla settimana del 30 dicembre 2019 – 5 gennaio 2020, il traffico verso i siti Web o le App di vendita di libri on-line nella settimana del 16-22 marzo è aumentato del +23% in Francia, +66% in Germania, +40% in Italia, +66% in Spagna. Ad eccezione del Regno Unito, dove le visite sono diminuite del -8%”.

L’Accordo di collaborazione USPI – COMSCORE
Ricordiamo sempre ai nostri associati che USPI ha firmato un Accordo di collaborazione con COMSCORE, in vigore dal giugno 2018, che permette a tutti i soci di attivare la misurazione digitale del traffico dei propri giornali online.
Il servizio è completamente gratuito.
 Per attivarlo contattare gli uffici della Segreteria Generale.
In base a tale Accordo, inoltre, i dati saranno raccolti in un unico dato aggregato che offrirà, per la prima volta, la reale lettura del settore digitale dei giornali online iscritti USPI, di diverse dimensioni economiche e di larga diffusione sul territorio.
Si tratta di un comparto che copre, al momento, l’88,9% del totale degli utenti internet italiani. Di questo dato, il 95% si informa sulle testate associate a USPI tramite mobile.