Approvate a maggioranza le ‘Disposizioni per la promozione e il sostegno al pluralismo e alla innovazione dell’informazione e della comunicazione regionale’. Voto contrario del M5S. Stanziamento di 900 mila euro per il 2018.
Il Consiglio regionale pugliese, nella seduta del 25 gennaio 2018, ha approvato definitivamente l’ Atto Consiglio N. 472 del 21/02/2017.
Si tratta della prima norma di sistema dell’ordinamento regionale a garanzia del pluralismo e dell’imparzialità dell’informazione a livello locale, impedendo la formazione di posizioni dominanti e favorendo l’accesso nel sistema dell’editoria regionale al massimo numero possibile di soggetti.
La Regione si impegna infatti a promuovere e sostenere, con uno stanziamento di 900 mila euro per il 2018, tutti i soggetti che esercitano, con sede operativa in Puglia, l’attività di editoria quotidiana e periodica finalizzata all’informazione e alla comunicazione locale, attraverso interventi per l’innovazione tecnologica, la conoscenza e valorizzazione delle tradizioni, della cultura e della storia italiana e pugliese, la produzione e diffusione di notiziari radiotelevisivi su base locale e di programmi dedicati a minori e al pubblico giovanile; gli abbonamenti alle agenzie di stampa; la produzione e la filiera di distribuzione della stampa quotidiana e periodica locale nel territorio regionale, privilegiando iniziative volte ad assicurare la copertura del territorio regionale di più difficile accessibilità; gli interventi di assunzione e stabilizzazione del rapporto di lavoro del personale giornalistico e le iniziative di formazione e qualificazione professionale degli operatori del settore. La legge sostiene infine l’esercizio in forma associata delle funzioni di Ufficio Stampa da parte degli enti locali.
Si prevede di limitare l’operatività e l’erogazione degli interventi previsti entro ambiti ben definiti – sono esclusi, tra gli altri, i soggetti che nello stesso anno hanno beneficiato di contributi maggiori o uguali a 100mila euro – e si demanda al successivo regolamento la disciplina dei procedimenti amministrativi relativi alla concessione delle provvidenze e i criteri per la determinazione del contributo.
Viene inoltre attribuita una maggiorazione del 10 per cento del punteggio per le domande di ammissione al contributo presentate dalle emittenti che si impegnino a veicolare gratuitamente messaggi di pubblico interesse e utilità sociale.
La Gazzetta di San Severo (associata USPI) ha così commentato:
Anche la Puglia ha una sua legge a sostegno dell’editoria
«Una boccata d’ossigeno per l’editoria pugliese. Un intervento della Regione Puglia a sostegno dell’editoria per venire incontro alle necessità di un settore che sta vivendo una profonda crisi. La legge sull’editoria però non è una forma di assistenzialismo, è un modo per tutelare la professionalità dei giornalisti e garantire condizioni di lavoro nel rispetto dei contratti. La decisione del Consiglio regionale pone la Puglia al passo di altre regioni che da tempo si sono dotate di una legge a sostegno dell’editoria e all’innovazione dell’informazione e della comunicazione regionale.
Si tratta di una reale vicinanza al settore e di una maggiore attenzione a temi che riguardano il pluralismo nell’informazione e la salvaguardia di realtà editoriali che rischierebbero di rimanere stritolate dalla crisi del sistema.
Da oggi l’editoria pugliese potrà contare su nuove risorse e nuovi orizzonti di qualificazione dell’informazione. Le imprese editoriali avranno a disposizione più risorse per migliorare la qualità dell’offerta tecnica e i giornalisti potranno avere maggiori garanzie per svolgere il proprio lavoro nel rispetto delle regole contrattuali».