Provvedimenti già avviati e misure ancora da adottare per il settore editoriale, Martella in audizione in Commissione Cultura

Il Decreto Cura Italia -varato il 17 marzo scorso- è diventato legge dello Stato. Il provvedimento, infatti, è passato al vaglio dell’assemblea di Montecitorio, che lo ha approvato senza modifiche al testo.

Il decreto, che contiene misure straordinarie per il sostegno alle famiglie, alle imprese e un potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale, include anche interventi specifici a sostegno dell’editoria quali:

  • l’ampliamento del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari riconosciuto nella misura unica del 30% a favore di imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali che effettuano investimenti su stampa quotidiana e periodica anche online, su emittenti tv e radiofoniche locali, analogiche o digitali;
  • Un bonus di 600 euro per il mese di marzo, che potrebbe ammontare a 800 euro per il mese di aprile come è stato annunciato più volte, per i giornalisti autonomi (free lance e co.co.co.) iscritti a Inpgi2;
  • l’ampliamento del credito di imposta per le edicole e per le imprese di distribuzione della stampa che riforniscono giornali e/o periodici a rivendite situate nei comuni con una popolazione inferiore a 5 mila abitanti e nei comuni con un solo punto di vendita. Il credito d’imposta sale a 2mila euro per il 2019 e raddoppia a 4 mila per il 2020. Alle voci di spesa già previste (come gli affitti), il credito si estende anche alle spese di fornitura elettrica, telefoniche, di collegamento a Internet, e ai servizi di consegna a domicilio delle copie dei giornali.

In ogni caso, occorrono ulteriori misure per il settore editoriale -attese con il nuovo decreto di aprile-, duramente colpito dalla crisi economica dovuta dall’emergenza sanitaria mondiale, soprattutto in termini di investimenti pubblicitari.

Ieri è stato annunciato in un comunicato della Camera che domani, mercoledì 29 aprile, alle ore 13, la Commissione Cultura svolgerà l’audizione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Andrea Martella, sulle iniziative di sua competenza per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza epidemiologica nel settore dell’editoria e dei prodotti editoriali. L’incontro, che avverrà a Montecitorio, verrà trasmesso in diretta webtv.

Martella, negli ultimi giorni aveva commentato che “la filiera editoriale ha dimostrato di saper rispondere in modo rapido e qualificato: i giornali nazionali e locali hanno svolto e stanno continuando a svolgere un lavoro importantissimo, sono un vaccino indispensabile contro la disinformazione e le notizie false che, lo abbiano visto proprio con il Coronavirus, possono creare danni enormi”. Il settore quindi ha portato avanti il proprio dovere di informare correttamente i cittadini, gestendo difficoltà straordinarie per cui è difficile prevedere una fine, ma di cui le istituzioni si devono occupare al più presto. La riforma del settore, denominata dallo stesso sottosegretario “Editoria 5.0”, resta l’obiettivo di riferimento per Martella, che afferma che si tratta di “una riforma attesa da 40 anni. Con l’ultima legge di bilancio abbiamo messo in sicurezza il settore con la prossima vorrei gettare le basi della riforma”.

Irene Vitale

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