È sotto gli occhi di tutti come il mercato pubblicitario abbia subìto un forte calo durante la fase del lockdown, pubblicità che però i dati Nielsen registrano come in ripresa. Infatti, nel singolo mese di luglio l’analisi riporta un significativo +8% degli investimenti pubblicitari: “Il cambio di trend auspicato è avvenuto nel mese di luglio”, ha dichiarato Alberto Dal Sasso, Ais managing director di Nielsen. “I quattro mesi precedenti che hanno coinciso con la chiusura totale o parziale del Paese avevano lasciato sul terreno un terzo degli investimenti rispetto allo scorso anno (-32,9%). Il mese di luglio segna invece un punto di svolta concreto, che è coinciso con la ripresa degli eventi sportivi, anche se a porte chiuse, e più in generale con la ripresa reale delle attività produttive e di svago, seppur in misura ridotta”.
In generale, la raccolta del periodo cumulato gennaio-luglio continua a essere condizionata dagli effetti del lockdown e chiude con un calo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2019. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top (OTT), l’andamento nel periodo gennaio-luglio si attesta a -23,5%.
Per quanto riguarda i singoli mezzi, i dati Nielsen registrano, a luglio, un andamento positivo per i quotidiani che crescono del +13,4%, mentre nel periodo gennaio-giugno il dato era fortemente negativo (-21,8%).
Per i periodici, invece, l’analisi mostra una perdita di raccolta pubblicitaria sia nel mese di luglio (-15,1%), che nei sette mesi complessivi (-40,8%).
Internet, invece, continua a crescere: +11,1% a luglio se si considera l’intero universo del web advertising, comprendente search, social, classified (annunci sponsorizzati) e OTT. Nei primi 7 mesi dell’anno, in totale, segna un calo del -10,6%.
I settori merceologici che tornano a crescere nel singolo mese di luglio sono otto, tra i quali si evidenziano le migliori performance di automobili (+99,1%), finanza / assicurazioni (+132,3%), industria / edilizia (+63,1%) e telecomunicazioni (+7,3%). Relativamente al periodo gennaio-luglio si registrano solo due comparti in crescita: gestione casa (+4,6%) e enti / istituzioni (+12%), due tra i pochissimi temi che non hanno subìto perdite considerevoli durante il lockdown.
Il dato incoraggiante è che tra giugno e luglio i settori in crescita sono ben 14, con un apporto di circa 50 milioni di nuovi investimenti: il traino viene in particolare dalla finanza e dalle automobili, che raddoppiano la spesa dopo quattro mesi particolarmente difficili.
Dal Sasso prevede poi:
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