In Molise, durante la seduta del Consiglio Regionale, è stata richiesta una “manutenzione straordinaria” alla Legge n. 11 del 2015, che tratta del sostegno all’editoria locale.
La richiesta
La Legge, infatti, risale a otto anni fa, quando ancora la copertura da parte delle emittenti delle Regioni Molise e Abruzzo non era contemplata (nel testo si legge che i soggetti che richiedono le sovvenzioni devono “avere la sede operativa, la redazione, la sede della messa in onda in uno dei comuni ricadenti nel territorio della regione Molise”).
Inoltre, all’epoca, i sistemi di trasmissione digitali non erano ancora stati introdotti.
Necessaria, poi, una normativa più stringente e aggiornata per la verifica della corrispondenza dei contributi regionali ricevuti dalle testate locali.
A ciò segue il fatto che vada valutato il ruolo di servizio di interesse pubblico ricoperto da ogni giornale.
Allo stesso tempo, si rende necessaria una velocizzazione del controllo sulle dichiarazioni di ogni impresa che richiede il contributo.
Secondo AssoStampaMolise, da cui proviene la richiesta di manutenzione, vanno introdotti degli oggettivi criteri di misurazione sia dell’incisività che della diffusione di ogni testata.
Ciò si renderebbe possibile fondando le rilevazioni su strumenti ad hoc per ciascuno strumento di diffusione e divulgazione utilizzata.
È chiaro, allora, che la vecchia legge del 2015 abbia bisogno di una risistemazione, al fine di avvicinarsi ai bisogni di tutti i soggetti del settore e alle evoluzioni che il comparto vive quotidianamente.
Articolo di A.F.