L’appena nominato sottosegretario all’Informazione e all’Editoria, Giuseppe Moles, ha rilasciato altre dichiarazioni sul suo nuovo incarico e sul lavoro che lo aspetta, questa volta ospite di ‘Un Giorno da Pecora’ su Rai Radio1.
“Editoria e informazione fondamentali per la democrazia di un paese. Come Martella, che mi ha preceduto e ha fatto un ottimo lavoro, punterò molto sulla lotta alle fake news. Basti pensare ai danni delle notizie false sulla salute in un momento come questo”.
Poi, ha proseguito: “Sento forte la responsabilità della mia nomina, Berlusconi mi ha fatto i complimenti. Conflitto d’interesse un berlusconiano all’editoria? Assolutamente no, settore editoria è cruciale per paese”.
Qualche giorno fa, Moles, all’uscita dal giuramento, aveva dichiarato a Radio Radicale: “Questo è un momento di crisi sanitaria, sociale, economica, di conseguenza c’è bisogno di supporto per tutti i settori. Come tanti altri settori, anche quello dell’editoria e dell’informazione non può essere lasciato indietro”, quindi “ho capito che da oggi si lavora”.
In un’altra intervista, condotta da Gianluca Boezio (TRM Network) e riportata su Giornalistitalia.it, Moles ha ribadito alcuni concetti già espressi, sottolineando, però, la situazione del comparto dal punto di vista occupazionale: “È un incarico di grande responsabilità e di grande complessità perché l’informazione e l’editoria sono fondamentali per un paese democratico. Ci sono posti di lavoro a rischio, come sta purtroppo accadendo anche in altri settori economici, ma un primo segnale di attenzione è sicuramente arrivato pochi giorni fa con il decreto Milleproroghe, che ha rinviato di due anni i tagli previsti dai governi passati”.
Quindi, per il nuovo sottosegretario, “l’obiettivo è sostenere il comparto nella sua interezza e non fermarsi a singoli comparti come è accaduto in precedenza. In questo quadro bisogna tener conto dell’importanza dell’editoria locale, che costituisce un vero e proprio pilastro per la corretta informazione di tutti i cittadini, e, al contempo, bisogna contrastare la piaga delle fake news che danneggiano la vera e buona informazione”.
Al contrario del suo predecessore, Giuseppe Moles esclude l’ipotesi di un’imminente riforma organica del settore, ma intende occuparsi del comparto editoriale e di quello giornalistico con interventi ad hoc, e sulla questione INPGI chiarisce di essersi già sentito informalmente con i vertici dell’Istituto “per un prossimo incontro ufficiale”.
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