Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante una visita di Stato in Moldavia si schiera ancora una volta contro la disinformazione.
Nel colloquio con la presidente moldava Maia Sandu, Mattarella ha sottolineato l’importanza di istituire “regole internazionali” per reagire alle fake news, definite “forme di ostilità inaccettabili”.
Le guerre a due fronti
Soprattutto in momenti delicati come quelli elettorali, è importante registrare, denunciare e combattere la “diffusa tempesta di fake news”, ha detto il Presidente. “Preservare le nostre democrazie liberali, soprattutto nell’attuale contesto internazionale” dovrebbe essere una priorità.
Affermazioni non casuali viste le elezioni della Moldavia che si svolgeranno il prossimo ottobre insieme al referendum per inserire in Costituzione l’adesione all’Europa.
“Anche in Italia vi sono costantemente tentativi di influenza disinformativa da parte russa che si intensificano particolarmente nei momenti elettorali, attraverso alcuni siti permanenti […] e con una molteplicità di siti web che nascono e scompaiono velocemente”, aggiunge il Presidente.
Infatti, Mattarella ricorda che “libertà e democrazia non sono mai garantite, vanno difese e consolidate”.
L’arma delle fake news è un’arma non ortodossa, pericolosa e non da sottovalutare. “È una guerra ibrida”, commenta il Presidente italiano. I tentativi di manipolare l’opinione pubblica non sono altro che l’altra faccia delle guerre odierne.
Articolo di T.S.