I dati di misurazione dell’Audience digitale di Comscore (NASDAQ: SCOR) a marzo 2021 permettono di tracciare un quadro del comportamento online della popolazione digitale italiana (40,2 milioni di visitatori unici).
Rispetto a marzo 2020 la popolazione digitale in Italia aumenta di 4 punti percentuali – arrivando al 74% – chiaro segnale che conferma come l’emergenza sanitaria abbia accelerato e consolidato l’utilizzo della Rete.
Dai dati Comscore emerge anche una crescita del 3% per quanto riguarda il tempo speso in rete che ormai sfiora le 3 ore medie giorno, con gli accessi da mobile che pesano per l’82% del totale.
Considerando la popolazione maggiorenne italiana, la penetrazione dell’utilizzo di internet è pari quindi al 74%.
I siti di News hanno mantenuto stabile la propria audience rispetto allo scorso anno, passando da 38,1 milioni di visitatori unici di marzo 2020 ai 38,2 milione di marzo 2021 (con una penetrazione pari al 95%).
In maniera analoga anche i Social Network e l’Instant Messaging vedono reach sostanzialmente flat (+1%) rispetto allo scorso anno, rispettivamente con 37 e 34 milioni di visitatori unici mensili.
Apprezzabili invece le crescite a marzo 2021 di alcune categorie non ancora vicine alla saturazione di visitatori, come per esempio i siti di Sport, che rispetto a marzo 2020 (all’inizio del quale si fermò il campionato il calcio) registrano una crescita dell’8% in termini di visitatori unici, oggi pari a 31 milioni, ossia il 77% della popolazione digitale italiana.
Il tempo speso rappresenta un altro importante indicatore che aiuta nel comprendere il cambiamento del comportamento degli Italiani online negli ultimi dodici mesi di pandemia.
Nel complesso la crescita del tempo speso online è pari al 3% rispetto a marzo 2020 (quando si era comunque registrato un considerevole +36% rispetto all’anno precedente), e diventa del +7% se si guarda alla sola componente mobile (lo scorso anno al +43%), che oggi rappresenta l’82% dell’intero tempo speso online (dodici mesi fa la quota del mobile era al 78%).
Se allo scoppio della pandemia la categoria News era stata una delle categorie che più di tutte avevano beneficiato del maggior tempo speso online dagli italiani (facendo registrare una crescita del 129% rispetto a marzo 2019), a dodici mesi di distanza si assiste a una fase di assestamento da parte dell’audience digitale nazionale, che sui siti di informazione ha speso il 26% del tempo speso in meno rispetto a dodici mesi fa.
A livello generale gli utenti maggiorenni italiani si connettono online in media 2 ore e 53 minuti al giorno, in linea con quanto registrato un anno fa, ma sotto tale aspetto è ulteriormente aumentata la forbice demografica.
Nel mese di marzo 2021 i più giovani 18-24 trascorrono online in media 3 ore e 42 minuti al giorno (a marzo 2020 erano 3 ore e 19 minuti), un livello di tempo medio speso decisamente superiore alle 3 ore e 3 minuti dei 25-34enni, alle 2 ore e 56 minuti per i 35-44enni e alle 2 ore e 39 minuti della fascia 45+.
“È ormai chiaro che la pandemia ha accelerato la digitalizzazione del Paese, soprattutto su alcune categorie di contenuto come la salute e la pubblica amministrazione che scontavano un tradizionale ritardo” afferma Fabrizio Angelini CEO di Sensemakers che rappresenta in esclusiva Comscore in Italia. “Osservando gli andamenti nel corso degli ultimi 15 mesi è comunque possibile individuare i trend di crescita strutturali e costanti di alcuni settori (Entertainment e Retail su tutti), che sono destinati a continuare anche dopo l’auspicata fine dell’emergenza sanitaria, rispetto alle discontinuità temporanee generate dalle fasi di lockdown e dal relativo cambiamento degli stili di vita”.
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