GPDP, web scraping: cos’è e come evitarlo

Direttamente dal Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) arriva una serie di consigli utili e semplici per preservare il proprio patrimonio digitale dal web scraping, la raccolta di dati effettuata da terze parti

Web scraping: cos’è e come si evita 

Con il termine “web scraping” si indica la pratica effettuata dalle agenzie che addestrano le intelligenze artificiali, di raccogliere e campionare i contenuti trovati in rete per allenare di IA i sistemi ed allargare il loro vocabolario. 

Sono molti gli enti e gli utenti che non gradiscono questa pratica, ritenendola un atto di sfruttamento della loro creatività. In risposta si muove il GPDP, Garante per la Protezione dei Dati Personali, che mette a disposizione una serie di indicazioni per tutelare i propri dati personali.  

Qualche semplice consiglio

Si raccomanda, innanzitutto, di proteggere i propri spazi virtuali con aree riservate, cui si può accedere solo tramite registrazione. Un altro elemento dissuadente per lo scraping può inoltre essere l’inserimento di regole e clausole che vietano il web scraping, rendendo tale atto una deliberata violazione. 

Si invita, inoltre, a monitorare il traffico di tali siti, in modo da identificare più facilmente qualunque presenza non gradita o bot. 

Dette misure, scrive Pasquale Stanzione, Garante Privacy, come relatore del procedimento, “non debbono essere intese come obblighi di messa in conformità al Regolamento bensì come misure tecniche ed organizzative la cui adozione dovrà essere valutata tenuto conto anche dello stato dell’arte e dei costi di attuazione”. 

M.F.Z.