Lo scorso 21 ottobre il Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP) aveva avviato un’istruttoria “per valutare la liceità delle recenti iniziative di alcune testate giornalistiche on-line che subordinano l’accesso ai loro contenuti al consenso a trattamenti di profilazione (attraverso cookie o altri strumenti di tracciamento) o, in alternativa, al pagamento di una somma di denaro”.
Sta proseguendo, quindi, l’attività istruttoria. L’Autorità ha infatti rivolto ai maggiori gruppi editoriali nazionali specifiche richieste di informazioni in grado di chiarire, in particolare, le modalità di funzionamento del meccanismo in questione e le diverse tipologie di scelte a disposizione dell’utente.
L’accento viene posto, come ovvio, sulle prove che sia stata rispettata la normativa in materia di protezione dei dati personali. Il Garante privacy ha quindi chiesto anche di fornire elementi che dimostrino la correttezza e la trasparenza dei trattamenti.